L’ex ministro dell’Economia lo dice e lo scrive da anni che esistono i tornanti della Storia e non per forza sono tutti positivi e progressivi. In queste settimane di trattative all’Eurogruppo, con la proposta degli Eurobond sul tavolo, tanti lo cercano
per avere un parere o un commento sulla situazione. E la cosa non stupisce: in un momento nel quale emerge come non mai quanto possa essere nocivo per il Paese il dilettantismo nei ruoli di responsabilità, cresce il bisogno di ascoltare figure competenti ed autorevoli come la sua.