A.Dell’Asta, LA PACE RUSSA. La teologia politica di Putin, Scholè, pp. 144, Euro 12
Nel conflitto tra Russia e Ucraina diventa sempre più evidente il ruolo essenziale svolto dall’ideologia del Russkij mir – il “Mondo russo”, la “Pace russa” – nello scoppio e nella prosecuzione della guerra. Questa inedita ridefinizione del mondo assume un carattere aggressivo in forza di una lettura della realtà che non è più soltanto geopolitica ma anche metafisica, e nella quale non è in gioco soltanto la Russia come Stato, ma anche la sua tradizione religiosa. Così, nel progetto totalitario di teologia politica elaborato da Putin, l’aspirazione è quella di costruire un nuovo ordine mondiale, purificato dagli elementi ritenuti estranei – i “nazisti ucraini”, l’Occidente, i nemici della civiltà russa –, con l’esito paradossale che l’immagine tradizionale della Russia come incarnazione dei valori e della tradizione cristiana viene completamente deturpata.