Il 40% dei bambini cui le diagnosi prenatali non danno chance di vita, e dei quali si consiglia l’aborto, ora sono in braccio ai loro genitori. Andrea Celeste e Francesco raccontano come è possibile.
Un alto funzionario americano denuncia che il governo degli Stati Uniti sta facendo pressioni sulla Sierra Leone perché approvi una legge pro aborto, pena la mancata erogazione di aiuti. L’ente interessato nega, ma non sarebbe il primo ricatto simile. La fretta del presidente Maada Bio.
Il Parlamento Europeo, lo scorso giovedì 19 dicembre, ha approvato una Relazione contenente le raccomandazioni destinate al Consiglio in merito alle priorità dell’Unione Europea e in vista della 69esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione femminile. Un voto dai risvolti gravi e pericolosi, poiché non solo promuove ancora una volta l’aborto e l’Agenda Lgbtqia+, ma è anche un vero e proprio attacco diretto alle associazioni pro life e pro family.
Continua tuttora ad esserci dei “moderni Erode” e dunque dei nuovi bambini innocenti massacrati, uccisi e condannati a morire.
Narvel Roth si prende cura del giardino della tenuta di Gracewood in maniera meticolosa e appassionata. La proprietaria di Gracewood, Norma Haverhill, decide di affidargli la tutela della pronipote Maya, orfana e in brutti guai di droga, ma lui teme il suo passato.
Il numero degli aborti procurati in tutto il 2024, dal 1° gennaio ad oggi è un enorme dramma. Inquietante e spaventoso. Poco meno di 45 milioni di aborti. Praticamente oltre 123.000 vite spezzate ogni giorno.
Un “condensato” di diritti umani: in ogni vita concepita traspare la piena dignità della persona umana, affidata allo sguardo consapevole e alla custodia della società.
L’Europa vuole continuare la guerra e preme per un allargamento vincolato all’accettazione dei “nuovi diritti”. Una linea pericolosa.