Sono 127 i prigionieri rilasciati nelle ultime ore a Cuba, dopo la decisione annunciata martedì da L’Avana di liberare 553 persone, «condannate per vari reati», nel contesto di una mediazione con la Chiesa cattolica che perdura da anni e nello «spirito» del Giubileo in corso.
«L’icona Croce del Giubileo e la Peregrinatio tracciano un periodo di straordinaria importanza per l’intero Movimento delle Misericordie», sottolinea il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani, «testimoniando quello stesso spirito che anima ogni Misericordia e ispira e guida il nostro servizio quotidiano».
All’udienza generale Francesco riprende il ciclo giubilare su “Gesù Cristo nostra speranza” e sviluppa la sua catechesi sull’ascolto e la disponibilità di Maria all’annuncio dell’angelo Gabriele. Da lei che si è lanciata “nella missione più grande che sia stata mai affidata, a una donna, a una creatura umana” impariamo ad avere fiducia nel Signore: “Ricordiamo a tutti e per sempre che non è l’uomo a salvare, ma solo Dio”.
Francesco riceve i membri della Hilton Foundation, organismo non profit statunitense che collabora con alcuni Dicasteri Vaticani per dare opportunità di formazione, crescita e studio alle religiose. “Si è investito poco su questo, meno che con il clero perché considerate di ‘seconda classe’. Bisogna superare una mentalità clericale e maschilista”. Il Pontefice ricorda gli incarichi femminili in Vaticano e ribadisce la volontà di nominare suor Petrini a capo del Governatorato.
Aprendo il parlamentino dei vescovi, il presidente Cei tocca l’attualità: povertà, ricerca della pace, famiglia, denatalità, debito paesi poveri, no al gioco d’azzardo. «No a emarginazione cristiani».
È stata la speranza, tema del Giubileo e dimensione da declinare nel quotidiano, a fare da filo rosso ai lavori del Consiglio Permanente, che si sono svolti a Roma dal 20 al 22 gennaio 2025 sotto la guida del Cardinale Presidente Matteo Zuppi.
L’indagine indipendente commissionata a uno studio legale tedesco. In 60 anni sono 41 i preti accusati e 75 le vittime, molte minorenni. I dubbi su alcuni dati. Le parole di Muser.
Prima, e finora unica tra le diocesi italiane, la Chiesa locale di Bolzano-Bressanone aveva affidato a uno studio legale di Monaco (Germania) un’indagine sui casi di abuso sessuale compiuti da preti tra il 1964 e il 2023. Lo Studio è stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del vescovo Ivo Muser.
La rivoluzione sessuale e gli abusi sessuali nella Chiesa. La correlazione fu tracciata nel 2019 da Benedetto XVI e viene confermata anche dall’ultimo report della Georgetown University. Il “collasso morale” sessantottino corrose anche molti uomini di Chiesa.
L’Associazione Internazionale degli Esorcisti ha pubblicato una serie di dieci chiarimenti su come eseguire correttamente gli esorcismi.