Celebreremo l’ 11 febbraio la “Giornata Mondiale del Malato”. quindi voglio rispondere all’interrogativo: “Cosa si attende da noi il sofferente?”, poiché assieme al desiderio di “essere curato” o riabilitato è presente l’esigenza di “essere preso in cura” da persone che lo accolgano, lo accompagnino e lo amino con compassione offrendogli consolazione e speranza
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