Un libro ricostruisce il clima degli anni in cui venne approvata in Italia la legge sull’aborto e offre indicazioni per un impegno a difesa della vita.
“Islamofobia” è anzitutto un reato, un vulnus, è una provocazione anti-musulmana che comporta anche il rischio di trasformarsi in potenziale bersaglio per fanatici o lupi solitari o terroristi islamici.
Salwan Momika, attivista iracheno, rifugiato in Svezia, è stato ucciso in casa sua durante una diretta social. Nel 2023 aveva bruciato due copie del Corano, attirandosi le ire di tutto il mondo islamico.
Momika ucciso durante uno streaming social: 5 arresti a Stoccolma. Nel 2023 il rogo anti-islam, oggi doveva essere giudicato per odio razziale.
LE MOLESTIE SESSUALI NON SONO SEMPLICI ATTI CRIMINALI.
“Easing surrogacy is the mother of all mistakes”, ovvero: promuovere l’utero in affitto è l’errore più grande. Un titolo eloquente quello dell’inchiesta condotta dalla giornalista Janice Turner e pubblicata da The Times.
Anche Bruno Vespa, nel suo programma Porta a Porta, commenta con entusiasmo l’ingresso della Pma nei Lea. Un entusiasmo non condivisibile per una serie di ragioni.
Un nuovo studio ha scoperto che la pillola contraccettiva d’emergenza, utilizzata per evitare di iniziare una gravidanza, in determinate dosi potrebbe indurne l’interruzione.
Ma le ragioni non convincono.
Se l’aborto è forzato si parla dell’omicidio di un bambino, se è un aborto indotto il bambino sparisce. Le contraddizioni delle argomentazioni pro-choice in una tragica notizia in Inghilterra.