SOCIETA’ – Accanto alle baby mamme: avere un figlio non è mai un “fallimento”

Adolescenti e gravidanze: avere un bambino non è “un fallimento”. Il caso buono di Milano

Il fenomeno delle teenager che portano avanti una gravidanza è tutt’altro che residuale e assisterle nel modo giusto vuol dire accompagnarle alla vita adulta. Il centro Saga dell’ospedale S. Paolo di Milano è all’avanguardia, perché si prende cura di tutta la famiglia, anche dei baby nonni…

Tra i tanti paradossi del Belpaese, si annovera anche quello legato alle nascite. Secondo l’ultimo Rapporto Istat su natalità e fecondità della popolazione residente, presentato a novembre 2015, considerando solo le mamme italiane, circa l’8% dei nati nel 2014 ha una madre di almeno 40 anni, mentre la proporzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni è pari all’8,5%. Tra queste ultime, un dato significativo è quello relativo alle nascite da madri minorenni che nel 2014 sono state 1.981, un valore inferiore di oltre un terzo rispetto a quello registrato nel 1995 (3.142). A queste si aggiungono le 5.838 nascite nell’età compresa tra i 18 e i 19 anni. Un fenomeno, certifica l’Istat, che presenta una forte caratterizzazione territoriale. Al Centro-Nord, in media, le nascite da madri italiane minorenni sono lo 0,2% del totale, mentre è più frequente in alcune regioni del Mezzogiorno, come la Campania: (372 nati, pari allo 0,7%) e la Sicilia (457 nati, pari all’1%). Insomma, in Italia le baby mamme non aumentano, ma ci sono. E vanno aiutate. Non tutte le Regioni sono però attrezzate per l’accoglienza e l’accompagnamento di queste giovanissime madri. A Milano, presso l’ospedale San Paolo esiste un centro all’avanguardia: il Servizio di accompagnamento alla genitorialità in adolescenza (Saga – dal lunedì al venerdì allo 02/81842464) che dal 2007 a oggi ha assistito 200 ragazze e i loro bambini. LEGGI

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