La Nuova Bussola Quotidiana, 26 ottobre 2017
Corso di Storia dell’omosessualità all’Università di Torino
Ad aprile del prossimo anno all’interno del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (Dams) dell’Università di Torino verrà avviato un insegnamento dedicato alla storia dell’omosessualità. E’ il primo in Italia promosso da un ateneo. A tenerlo sarà la prof.ssa Maya De Leo la quale ha dichiarato che questo corso “restituisce la storia di una parte della popolazione che altrimenti verrebbe censurata, fatta di uomini e donne del passato che hanno vissuto, amato e dato il loro contributo alla società. Ma anche perché è una storia che riguarda tutti: la costruzione dei generi e della sessualità ha avuto un ruolo centrale nel passaggio dall’età moderna a quella contemporanea”. A rigor di logica allora dovremmo essere travolti da un’infinità di corsi simili: storia della vecchiaia, della disabilità, etc.
Ma il corso sarà super partes oppure inficiato da una prospettiva filo-omosessualista? Pare proprio che la risposta giusta sia la seconda. Infatti ecco cosa aggiunge la De Leo in merito alle rivendicazioni del mondo gay: «Non si può ancora essere soddisfatti. Sul piano giuridico, la legge sulle unioni civili è stato un passo importante, ma l’obiettivo è il matrimonio ugualitario, che preveda pure la genitorialità. Così come mancano ancora norme contro l’omotransfobia o che garantiscano alle persone transessuali il diritto all’autodeterminazione. Anche sul piano culturale si avverte una certa fatica a scardinare alcune concezioni. Su alcuni aspetti basilari vedo ancora tanta resistenza».