Archivio Gender

Ormai si assiste ad un’invasione di corsi gender oriented in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il Comitato del Family Day presenta un epsosto al ministro Giannini per chiedere di intervenire nei confronti di tre progetti discutibili su sessualità e gender mentre a Milano l’Associazione l’Ombelico dà persino i compiti a casa ai bambini della primaria per studiare l’eccitazione sessuale. L’allarme di Gandolfini: «Il ministero preda una posizione chiara di condanna rispetto a derive ideologiche di questo genere».

UN’ESPOSTO AL MINISTRO CONTRO TRE CORSI

A seguito dell’episodio di Montevarchi, dove gli alunni di una scuola sono stati portati a forza ad assistere ad una Unione civile in Comune, la commissione Scuola del Comitato Difendiamo i nostri figli, che ha promosso il Family Day, si è attivata presso il Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca, inoltrando, le segnalazioni da parte di genitori e docenti riguardo percorsi educativi non condivisi e dai contenuti ritenuti non idonei o equivoci.

(Alcune scuole coinvolte secondo l’articolo: Liceo Giulio Cesare di Roma, Liceo Scientifico Cattaneo Dall’Aglio di Castelnuovo Monti (RE) dell’Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo Dall’Aglio, le elementari dell’Istututo Comprensivo “Federico Tozzi” di Siena, il liceo Meucci di Latina, le scuole dell’infanzia di Roma, gli asili nido di Roma).

COMPITO A CASA; STUDIARE L’ECCITAZIONE SESSUALE

Era il giugno del 2013 quando il concetto di ideologia gender era ancora sconosciuto ai più. Allora il Fatto Quotidiano ne parlò presentandolo sotto le ambigue spoglie di «educazione alla sessualità e al genere». Descrivendo con entusiasmo i corsi all’avanguardia per le scuole elementari, fra cui quelli di cui «si occupa l’associazione “L’Ombelico” che ha diversi progetti a Milano e a Roma».