E’ NUOVAMENTE PASQUA.
Molti sono abituati alla Pasqua al punto da lasciarli indifferenti, altri che vivono la quotidianità nel più assoluto individualismo e relativismo svincolati dalla legge naturale e da ogni normativa etico-morale considerate oppressive e repressive non sono interessati alla Pasqua.
Unicamente “l’uomo pensante” comprende la centralità della risurrezione di Cristo per vita di ogni uomo poichè, come ricordava il cardinale Giacomo Biffi, la Pasqua interroga “sul senso della vita”: “i casi sono due: con la morte o si va a finire nel niente o si va a finire nella vita eterna.
Le altre soluzioni sono forzatamente provvisorie. Io so già che tra qualche anno o andrò a finire nel niente o andrò a finire nella vita eterna. Ma se andrò a finire nel niente, io vivo già adesso per niente; cioè, se l’approdo dell’esistenza è il niente, anche la sostanza dell’esistenza è il niente, e questa è un’assurdità. Che qualcosa debba venire dal niente solo per tornare al niente è una contraddizione” (L’Aldilà, LDC, Torino 1998, pg. 5), ed io aggiungo anche fonte di disperazione. E papa Francesco chiarì: “Cristo ha vinto la morte, e noi con Lui. La nostra vita non finisce davanti alla pietra di un sepolcro, la nostra vita va oltre con la speranza in Cristo che è risorto proprio da quel sepolcro. Come cristiani siamo chiamati ad essere sentinelle del mattino, che sanno scorgere i segni del Risorto, come hanno fatto le donne e i discepoli accorsi al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana” (1 aprile 2015).
Non lasciamoci sfuggire questa Pasqua 2017 per ripensare alla nostra esistenza, alla direzione che abbiamo scelto, ai valori o pseudo-valori che rincorriamo poiché come ricordava la saggezza antica siamo noi uomini che “abbiamo bisogno di Dio” non viceversa, anche se Dio continuerà a bussare al nostro cuore.
E allora, l’ augurio paquale, lo rivolgo con una canzone del Gen Rosso: “Resurrezione”.
“Che gioia ci hai dato,
Signore del cielo,
Signore del grande universo,
che gioia ci hai dato, vestito di luce,
vestito di gloria infinita
vestito di gloria infinita.
Vederti risorto, vederti Signore
il cuore sta per impazzire.
Tu sei ritornato, tu sei qui tra noi
e adesso ti avremo per sempre
e adesso ti avremo per sempre.
Chi cercate donne quaggiù,
chi cercate donne quaggiù
quello che era morto non è qui.
È risorto, sì, come aveva detto anche a voi.
Voi gridate a tutti che è risorto lui,
a tutti che, è risorto lui.
Tu hai vinto il mondo Gesù,
tu hai vinto il mondo Gesù
liberiamo la felicità.
E la morte, no, non esiste più
l’hai vinta tu, hai salvato tutti noi,
uomini con te, tutti noi, uomini con te.
Uomini con te, uomini con te!
Che gioia ci hai dato ti avremo per sempre!”
BUONA PASQUA