Banca d’Italia

Se le banche fanno le “furbette” e non riducono il costo del mutuo… I clienti si difendono così.

La Banca d’Italia, di fronte al crescere delle proteste e segnalazioni di clienti che non si vedevano ridurre il costo del mutuo da parte di alcuni istituti di credito, ha dovuto fare una ammonizione formale. Nelle scorse settimane è uscita una nota, in tutto una paginetta che si può trovare sul sito internet www.bancaditalia.it nella sezione “comunicazioni”, con la quale ha ammonito le banche a non applicare una soglia quando i relativi contratti di mutuo non la prevedono. Le vie per ottenere la restituzione degli interessi pagati in sovrappiù.

Ultimamente i cittadini sono un po’ frastornati per le notizie che giungono dal mondo bancario: fallimenti di istituti di credito ritenuti (erroneamente) solidi con successivi ‘salvataggi’ da parte di entità finanziarie che si impossessano dell’intera proprietà; obbligazionisti che rischiano di perdere tutto o quasi il loro investimento a seguito dell’applicazione del “bail-in” europeo per quanto riguarda i titoli “subordinati”; azionisti di importanti banche (venete e non solo) che si vedono azzerare il loro investimento e la banca viene acquistata a costo irrisorio dal “fondo salva banche” che di fatto espropria i precedenti proprietari. E poi un aumento della conflittualità tra le stesse banche e i clienti che a volte si sentono turlupinati, come nel caso recente del calo dei tassi sui mutui, fino al livello negativo per il tasso Euribor, che essendo sceso sotto lo “zero”, dovrebbe vedere automaticamente scalare il costo del mutuo. E invece non avviene.  LEGGI

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