Beatificazione di Isabella di Castiglia

La causa di beatificazione di Isabella di Castiglia langue perché, ogni volta, si ha timore delle lagne di persone che non sono cattoliche: ebrei, musulmani, atei. La Chiesa da tre secoli viene crocifissa per le Crociate. Ora in tanti mugugnano perché il Papa non condanna l’islamismo. Infine, la storia è l’unica maestra che non insegna niente.

Premesso tutto ciò, ricordiamo, a chi vuol sentire, che los Reyes Católicos, avendo appena unificato la Spagna (dopo otto secoli di lotte) e trovandosi in casa due minoranze spropositate che rendevano fragilissima la sudata unità, giocarono la carta dell’identità religiosa. Teniamo presente che la stessa cosa sta facendo la Russia ex sovietica e fa da sempre la “religione civile” americana. Alla fine del Quattrocento era del tutto naturale dire al popolo: la Spagna è cristiana, punto; chi non si adegua può andarsene.

Prima di scandalizzarsi si tenga presente che, per esempio, l’Arabia Saudita fa lo stesso ancora oggi. Qualcuno si adeguò, perché non gli importava molto di alcuna religione; qualcun altro fece finta. A questi ultimi pensò l’Inquisizione, con esame capillare a chi c’era, ma ci faceva. Anche qui: prima di scandalizzarci, ricordiamo che, in altri modi, è ciò che fanno oggi i servizi (di cui, anzi, ci lamentiamo perché non fanno abbastanza). Ma lo Stato del XV secolo non aveva i mezzi odierni, perciò, rivelatosi vano il sistema della distinzione, tentò con l’espulsione di massa. Come previsto, solo sei anni dopo l’unità (1499) i musulmani insorsero in armi, creandosi una pericolosa enclave nelle Alpujarras. LEGGI

8 aprile 2016

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