Charles Darwin

Da ateo convinto a scienziato credente: “Non sono diventato cristiano negando la scienza, ma grazie ad essa”

Günter Bechly, noto paleontologo che lavora a favore della teoria del Disegno Intelligente

“Sono uno scienziato tedesco, cristiano cattolico, e mi oppongo fermamente all’ateismo, al materialismo, al naturalismo e allo scientismo. Non sono diventato cristiano negando la scienza, ma grazie a questa. […] Sono scettico nei confronti della teoria neodarwinista della macroevoluzione, e sostengo la teoria del Disegno Intelligente per motivi puramente scientifici”.

Così si definisce lo scienziato e noto paleontologo tedesco Günter Bechly, membro del Centro di Scienza e Cultura del Discovery Institute e bersaglio di rappresaglie dopo aver rinunciato al suo ateismo.

Nato e cresciuto in una famiglia secolare e agnostica, fino ai 30 anni Bechly (otto specie di insetti portano il suo nome) era interessato solo “alla natura e alle scienze naturali” ed era del tutto estraneo all’esperienza di Dio.

Dall’ateismo…

Nel 2009, tuttavia, è accaduto qualcosa che gli ha cambiato la vita, e grazie alla scienza è arrivato a convertirsi. Quell’anno è stato invitato dal Museo di Storia Naturale di Stoccarda a celebrare il bicentenario della nascita di Charles Darwin organizzando un’importante esposizione intitolata Der Fluss des Lebens. 150 Jahre Evolutionstheorie (Il Flusso della Vita. 150 anni dalla Teoria dell’Evoluzione), un base a informazioni pubblicate di recente da Portaluz.

L’obiettivo di Bechly in quell’esposizione era far sì che i visitatori respingessero le argomentazioni del Disegno Intelligente e del creazionismo di fronte alla teoria dell’evoluzione. Voleva quindi che le persone uscissero dalla mostra indebolite nella fede in un Dio creatore e nella verità rivelata.

Lo scienziato si è quindi proposto di presentare con rigore la letteratura migliore al riguardo nonché l’opera principale di Darwin, L’Origine delle Specie, insieme a un modello pedagogico che convalidasse le sue idee.

Va ricordato che Bechly era un ammiratore di Richard Dawkins, scienziato che ha definito la fede in Dio un “delirio” e il creazionismo una “falsità ridicola e che provoca stupidità”.

…alla conversione grazie alla scienza

Il paleontologo ha tuttavia ricordato che quando ha avuto tra le mani i libri di vari difensori del creazionismo, letteratura che riteneva disprezzabile, con sua sorpresa si è reso conto che le argomentazioni che presentavano non erano fragili né estranee a un giusto raziocinio come invece pensava.

Avrebbe presto confermato che “i dogmatici non sono esclusivamente dal lato religioso, ma anche da quello dei materialisti e dei biologi evolutivi, che evitano di rendere trasparente la discussione”, come ha denunciato in seguito in un video in cui ha testimoniato la sua conversione da ateo materialista a credente in Dio, nata quell’anno proprio partendo dalla scienza.

I sostenitori dell’evoluzionismo, sostiene Bechly, non rispondevano o davano risposte insufficienti agli interrogativi che ha iniziato a porre. Com’era possibile per gli esseri viventi compiere passi evolutivi giganteschi in periodi molto brevi?, chiedeva loro.

Matematicamente, questi periodi non si potevano conciliare con i postulati della genetica evolutiva. Un altro punto cruciale della sua critica era centrato sul fatto che non esistono reperti fossili di presunte specie di transizione tra i gruppi che evolutivamente discenderebbero gli uni dagli altri.

Rappresaglie per aver seguito le orme del Creatore

Dopo aver reso pubbliche la sua conversione e le sue critiche, sono arrivate le rappresaglie: Bechly è stato costretto a presentare la propria rinuncia all’incarico che aveva presso il Museo di Storia Naturale di Stoccarda, anche se questo non ha fermato il suo processo di conversione a Cristo, esortandolo anzi a continuare a condividere il dialogo tra fede e scienza in cui credeva fermamente.

“Non sono diventato cristiano negando la scienza, ma grazie ad essa. La mia conversione si è basata unicamente su una valutazione critica di dati empirici e argomentazioni filosofiche, seguendo l’evidenza”, ha dichiarato.

“Sono scettico nei confronti della teoria darwinista dell’evoluzione e sostengo la teoria del Disegno Intelligente per ragioni puramente scientifiche e metafisiche. Sono convinto che il disegnatore intelligente sia Dio”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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