conservanti

ELEZIONI AMMINISTRATIVE . Siamo consumatori attenti alle etichette che ci indicano quello che mangiamo, quello che respiriamo, quello che indossiamo e se quello che abbiamo acquistato è stato prodotto secondo le norme che tutelano la salute e i diritti dei lavoratori impiegati nella produzione. I nostri scaffali sono pieni di merce targata “No Ogm”, “Biologico” e “Free” dal glutine, dai conservanti e da ogni male di questo mondo.

La stessa attenzione non viene però posta quando effettuiamo la scelta più importante nell’esercizio dell’democrazia, il voto. Orientarsi nella selva di programmi nebulosi, dichiarazioni contraddittorie, coalizioni litigiose e candidati che cambiano casacca con la stessa cadenza dei calzini in effetti non è cosa semplice per chi non è avvezzo alla politica. Per saper cosa fare in cabina elettorale Pro-vita Onlus ha quindi lanciato il “Patto per la Famiglia Naturale” con il quale viene chiesto a tutti i candidati di aderire senza compromessi ai principi della tutela della vita e della famiglia fondata sul matrimonio. Un patto appunto, perché il candidato che sottoscrive questa carta di valori, che si traduce anche in impegni concreti nell’azione amministrativa, riceve in cambio una sorta di bollino di qualità rilasciato da Pro-vita che si impegna, inoltre, a far conoscere agli elettori, anche attraverso gli organi di stampa, tutti i politici sottoscrittori. LEGGI