Family day 30 gennaio 2016

Mentre in aula si discute infuocatamente sul ddl Cirinnà, Roberto Cartocci, professore ordinario di Scienza della politica all’Università di Bologna esorta a non guardare “di chi siano figli i nostri figli”, ma a “dare respiro a tutte le famiglie”, perché “un Paese serio difende i figli e basta”. Dopo il Family Day, bisogna “cambiare sguardo” sulla famiglia, magari partendo dall’articolo 31 della Costituzione per far uscire l’Italia dal suo “deserto demografico”. “Perché le soluzioni si cercano andando avanti, non andando invece”. La famiglia “tradizionale” diventa “passatista” solo se è brandita come paradigma esclusivo: ma per tutti, laici e cattolici, “la famiglia è quella lì, ed ha bisogno di essere protetta”. LEGGI

5 febbraio 2016

L’ INTERVISTA – Il “dopo family day” secondo il politologo Roberto Cartocci, “diamo respiro a tutte le famiglie”

3 febbraio 2016

UNIONI CIVILI (33) – Si va alla discussione

1 febbraio 2016

DOPO IL FAMILY DAY (1) – Dal circo Massimo il popolo delle famiglie ha parlato al Paese reale e al Palazzo: no alle unioni civili e alla stepchild adoption

Oltre i numeri del Family Day: dalla più grande “piazza” di Roma il segnale forte di chi, nel Paese, chiede che “la famiglia non sia un istituto […]
1 febbraio 2016

DOPO IL FAMILY DAY (3) – “Io vescovo in campo dico: troppo comodo non esporci”