Juan Manuel Cotelo

1Al centro della narrazione troviamo Paul Ponce, giocoliere famoso in tutto il mondo, noto soprattutto per essere stato il più giovane ad iniziare nella sua attività. Nato da genitori circensi, Paul inizia a sette anni a lavorare con il padre ottenendo quello straordinario successo che, come spesso accade, condizionerà la sua vita. Vizi, eccessi, viaggi, donne… tutto conduce Paul sulla “cattiva strada”, portandolo ad una generica indifferenza verso ciò che lo circonda, salvo il mondo artistico.

Ma nonostante si sposti per tutto il mondo, nonostante svolga lavori di prestigio come quello con la BBC per la Regina d’Inghilterra, Paul avverte una sensazione di vuoto. Un vuoto incolmabile, che nessun eccesso può riempire. Sarà l’iscrizione al catechismo in una parrocchia delle Bahamas, fatto solo per ricevere la cresima nell’eventualità di un matrimonio, a cambiare la sua vita. Le domande iniziarono a trovare risposta, e crebbe in lui la consapevolezza di non poter condurre la propria vita senza la presenza di Dio, avendo come obbiettivo il mero soddisfacimento delle proprie passioni. Così, decise di interrompere il proprio lavoro per un anno e partire in missione. L’esperienza che visse aprì i suoi occhi: “capii che la felicità era nel dare e non nel ricevere. Usai la giocoleria per far felici gli altri: bambino, giovani e anziani”. (GianLuca Badii, Zenit.org, 12 marzo 2016)

Regista: Juan Manuel Cotelo

1 aprile 2016

IL GIOCOLIERE DI DIO

Al centro della narrazione troviamo Paul Ponce, giocoliere famoso in tutto il mondo, noto soprattutto per essere stato il più giovane ad iniziare nella sua attività. […]