Preparazione al battesimo

Per un bambino piccolo seguire i propri genitori è naturale. Se sono cristiani osservanti, vanno a Messa, quando è il momento mandano il loro figlio a catechismo, e il bambino sarà osservante. Poi, diciamo dopo la Cresima, se frequenterà dei compagni che non vanno a Messa, che non fanno più o non hanno mai fatto la prima comunione, il bambino potrà cambiare e diventare ‘curioso’ di incredulità. Ma se è molto forte la radice pedagogica genitoriale (o almeno di un genitore, per tanto tempo solitamente la mamma) favorevole alla religione e alla sua pratica, il bambino che cresce non vi rinuncerà facilmente.

Se invece la religione è più di facciata che di sostanza, il bambino in crescita crederà di capire che frutto della sua ragione che si va formando è la scoperta che la religione non dica la verità. Insomma, assetato come sarà di verità, il bambino diventato ragazzino e ragazzo si potrà convincere che sia più logica l’inesistenza dell’esistenza di Dio, dopodiché diventerà per lui naturale staccarsi e non fare più la ‘fatica’ di credere. A quel punto eccolo entrato in una zona fredda, di disattenzione al sacro, di disinteresse al divino, una zona dove la religione c’era e si è perduta. LEGGI