Notizie come quella diffusasi nei giorni scorsi del passaggio dei due importanti quotidiani sin qui controllati dalla famiglia Agnelli – La Stampa di Torino e il Secolo XIX di Genova –  al gruppo Espresso/la Repubblica di Carlo De Benedetti, la dicono davvero lunga sulla sostanza del potere in Italia. E se qualcosa non fosse ancora chiaro ogni dubbio viene meno se si considera pure l’annuncio ormai imminente dell’uscita della famiglia Agnelli anche dalla Rcs, la società editrice del Corriere della Sera. Quindi il prospettarsi della fusione o quantomeno della stretta alleanza fra lo storico quotidiano milanese e Il Sole/24 Ore, di  cui una Confindustria ormai ridimensionata ritiene di non avere più bisogno.

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La conclusione di Robi Ronza: “Di qui la necessità per ciascuno di dedicare tempo, spazio, confronto con maestri e amici, alla “scoperta”, all’uso tenace e alla diffusione di fonti informative qualificate cui non viene dato di affacciarsi sul palcoscenico del grande circo mediatico”.

7 marzo 2016

SOCIETA’ – Editoria e potere, quanto (poco) resta ai cattolici