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Veniamo a sapere che anche l’utero in affitto è pratica ammessa dai tribunali. E non è la prima volta che accade.

I fatti. Una coppia di coniugi che vive vicino a Lucca si reca in Ucraina per avere un bambino tramite la maternità surrogata. Nascono due gemellini, un maschio e una femmina, figli biologici del marito e della donna che ha prestato l’utero. La moglie quindi non è madre dei piccoli. A fine 2014 rientrano in Italia e gli agenti di dogana di Fiumicino si insospettiscono dato che la coppia esibisce loro solo il certificato di nascita. Mancano però altri documenti quali l’indicazione della ginecologa che li ha seguiti e altra documentazione clinica. LEGGI

18 febbraio 2016

CRONACA – L’utero in affitto è vietato ma non per i giudici