Robert W. Oliver

Parla il nuovo segretario della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, monsignor Robert W. Oliver

Papa Francesco ha nominato nuovo segretario della Pontificia Commissione per la tutela dei Minori, il vescovo Robert W. Oliver, del clero dell’arcidiocesi di Boston.Nel dicembre 2012, monsignor Oliver, noto per la sua linea di “tolleranza zero” contro gli abusi, era stato nominato da papa Benedetto XVI Promotore di Giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, in qualità di pubblico ministero nei procedimenti relativi a casi di abusi sessuali da parte del clero.

Intervistato da Zenit, monsignor Oliver ha espresso la sua riconoscenza nei confronti di papa Francesco ed ha precisato che sebbene fosse in una certa maniera coordinatore della Commissione, non lo era ufficialmente.

Ha inoltre riconosciuto quanto sia importante che le persone dei diversi continenti siano parte della Commissione, perché il problema si manifesta diversamente di luogo in luogo. “Spero che vi saranno altre nomine”, ha aggiunto.

La Commissione non dispone di un proprio ufficio e, di fatto, al momento si riunisce presso la Casa Santa Marta. “Speriamo di poter avere un’altra riunione il 3 ottobre e speriamo che, per quel giorno, siano state fatte nuove nomine e che magari vi sia un ufficio”.

Monsignor Oliver ha affermato che “il lavoro va svolto presso le chiese locali, qui in Vaticano possiamo solo dare man forte” e che l’obiettivo è soltanto “la tutela dei minori attraverso buone pratiche”.

A tal proposito, ha detto: “Nelle diocesi degli Stati Uniti sono state fatte molte cose e vorremmo farlo anche in Africa, in America, ecc.”, perché, ha detto, “siamo in grado di scambiare le nostre esperienze e quelle dei vari continenti”.

Il presule ha poi aggiunto che la Commissione per la tutela dei minori non si occupa dei giudizi a carico dei sacerdoti che commettono abusi, poiché “la competenza di ciò spetta alla Congregazione per la Dottrina della Fede”.

Secondo monsignor Oliver, Benedetto XVI ha compiuto un importante passo cambiamento di strategia contro gli abusi e che papa Francesco vuole procedere con decisione in questa direzione. Il nuovo segretario della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori ha poi affermato che l’opinione pubblica sta capendo che “la Chiesa si sta impegnando in molti ambiti, non solo in quello legale”.

Ha poi aggiunto: “Abbiamo fatto molto in questi ultimi 20 anni, le cose sono molto cambiate. Sebbene la Chiesa abbia fatto passi avanti molto significativi, ha riconosciuto che in altri settori della società si potrebbe fare di più: “Noi possiamo collaborare, promuovere progetti congiunti con tutti: scuole, associazioni, istituzioni e chiunque lavori per l’infanzia”. Ciò significa che il lavoro per la purificazione della Chiesa da questa piaga, richiede un aumento della prevenzione ed anche un aiuto alla società a prevenire questi delitti.

Sergio Mora

Zenit.org, 10 settembre 2014

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