Lo studio delle miniproteine per contrastare il Covid-19 apre lo scenario ad applicazioni finora impensabili.
Il direttore dell’Aifa Magrini: nei pazienti fragili serve la terza dose per una protezione ottimale Leggi
L’articolo è un metastudio, cioè una rassegna di altri studi, scelti ovviamente tra quelli più importanti, sul tema del trattamento precoce del Covid-19 nei pazienti a più alto rischio: gli anziani nelle case di cura, spesso gravati da obesità e altri problemi di salute. La cernita ha ristretto il raggio a nove studi ritenuti particolarmente significativi: due spagnoli, uno belga, uno olandese, uno francese, uno italiano e tre statunitensi (uno dell’Indiana e due di New York. In sostanza lo studio parla delle “terapie domiciliari precoci”, come le chiameremmo noi in Italia.
I fondi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche delle agenzie del farmaco europea (EMA) e americana (FDA), dipendono in gran parte dall’industria farmaceutica, così come la ricerca scientifica in ambito sanitario. Come ci si può dunque fidare se il controllato controlla il controllore? Leggi
Secondo i ‘Centers for Disease Control and Prevention’ (CDC) degli Stati Uniti, la percentuale di visite al dipartimento di emergenza da parte di bambini in crisi di salute mentale è aumentata significativamente durante la pandemia. Leggi
A casa del bidello picchiatore. Tra paranoie e letture guaste Leggi
Il direttore di Malattie infettive al Policlinico di Milano: il Sistema sanitario può gestire un’eventuale nuova ondata, ma davvero non ce la meritiamo. E il bello è che esistono gli strumenti per evitarla. L’atteggiamento dei no vax non ha giustificazioni Leggi