Sono cambiati il livello di letalità del virus e il fattore territoriale. Altri lockdown, anche se circoscritti nel tempo e nello spazio, potrebbero fare più danni, anche da un punto di vista strettamente sanitario. Si dura fatica a capire perché i mezzi di informazione, e le televisioni nazionali in modo particolarissimo, ma anche gli innumerevoli ospiti che si avvicendano ai loro microfoni, siano così reticenti riguardo al numero dei morti.
I vaccini antinfluenzali non ci sono perché tutti sono stati invitati a comprarli adesso. Ma la scarsità non riguarda le categorie a rischio “La vaccinazione si può fare con calma. Il periodo giusto arriva a metà dicembre, la vera influenza è da dicembre in poi. La vaccinazione può essere fatta con serenità. Il caos è stato creato dalle persone che vanno in farmacia a esigere il vaccino adesso.
L’86 % degli adulti statunitensi pensa che ci sia qualche lezione che l’umanità deve imparare dalla pandemia.
Qual è l’incidenza della pandemia su un male già di per sé in aumento negliultimi trent’anni? Il coronavirus il suo ruolo sembra averlo giocato…
A chi ha le redini della politica e chiede per sé la gestione di un’emergenza l’appellarsi alla sensibilità civile dei cittadini non basta: non può assolversi e sperare solo nella disciplina di tutti noi
L’agghiacciante intervista di Fabio Fazio al ministro della Salute Speranza (“stop alle feste nelle case, confidiamo nelle segnalazioni e interverremo con le forze dell’ordine”) svela quattro verità.
Nel corso della storia della Medicina, le grandi emergenze sanitarie hanno sempre incentivato le ricerche e gli studi per poterle affrontare più efficacemente, stimolando spesso la creatività di medici e scienziati. Nel corso dell’attuale epidemia da Covid-19, sembra invece che la ricerca sia stata condotta in un’unica direzione, una direzione obbligata, quella del vaccino. Che peraltro non è una cura, ma un metodo di prevenzione, e certamente non l’unico. I media e le stesse autorità governative, e l’OMS stessa, hanno focalizzato tutte le attenzioni sul vaccino.
Il giornalismo si nutre di fonti ufficiali e di fonti confidenziali. Quelle ufficiali devono assicurare un puntuale e trasparente aggiornamento dei fatti, tanto più in situazioni eccezionali come quella che stiamo vivendo da mesi. Sulla pandemia i cittadini hanno il diritto di sapere tutto, al fine di poter affrontare in modo adeguato le criticità che vivono quotidianamente. In Campania, però, e forse non solo in Campania, questa trasparenza latita e si registrano anzi tentativi di censura delle notizie normalmente fornite da parte degli addetti ai lavori. Il tutto a danno dei cittadini e del loro diritto ad essere correttamente informati.
Il Comune di Iseo ha deciso di sostenere economicamente le donne che decidono di non abortire. La mozione – presentata dall’assessore al Bilancio Giovanna Prati – è immediatamente salita alla ribalta della cronaca nazionale. Oltre allo stanziamento di una cifra mensile per le donne che decidono di tenere il bambino, il Comune di Iseo stabilisce nel Bilancio «un finanziamento adeguato» per quelle associazioni che istituiscano sul territorio progetti di aiuto alla vita nascente. Vengono citati espressamente i Centri di Aiuto alla Vita (Cav) e il Movimento per la Vita. Nella stessa mozione, inoltre, la maggioranza si impegna a «istituire le Festa della Famiglia e la Festa della Vita».