Un richiamo «sull’importanza di non attuare approcci ideologici che prescindano dalle situazioni concrete» e a muoversi con «estrema prudenza». L’ha espresso il Papa incontrando prima di Natale una rappresentanza di Generazione D, l’associazione di genitori con figli che si identificano come transgender.
Una svolta storica. Non si può davvero che definire così l’annuncio, diffuso ufficialmente dal governo del Regno Unito, di vietare a tempo indeterminato nel Paese i bloccanti della pubertà, che sono quei farmaci, per lo più a base di ormoni, somministrati ai bambini con disforia di genere per ritardare appunto la pubertà.
L’ipotesi di usare la triptorelina per bloccare lo sviluppo puberale e favorire il cambio di genere solleva gravi questioni biogiuridiche e biopolitiche.
Ormai è rimasto solo il Pd a sostenere con le proprie insegne i Gay pride e a fomentare il dileggio politico per imporre il diktat Lgbt. Un cartello di una Meloni che allatta svela la violenza politica che è diventata comune. E che non offende solo il premier come mamma, ma tutte le madri.
Dopo aver disintegrato la figura del padre, il kulturame di Sinistra ha avviato un’incendiaria campagna d’odio contro la madre e il materno femminile. I rimproveri della stampa progressista alla Meloni, che ha portato al G20 di Bali la figlia, sono figli dello stesso odio di classe covato contro le donne madri: Murgia, Bindi, Serra, Emma, Colombo. Così l’odio al materno rivela il nichilismo della vita.
L DIRITTO POSITIVO E LA TRASFORMAZIONE DELLA “IRREALTÀ” IN UNA “FINZIONE DI REALTÀ”
“Le Serre dei Giardini”, scrive il sito omonomo, «sono uno spazio rigenerato e centro culturale ibrido all’interno dei Giardini Margherita, a Bologna». Stiamo parlando di un progetto che grazie anche al supporto della Regione Emilia Romagna, oltre che alle laute donazioni di privati – si parla di circa 2 milioni di euro largiti dalla cooperativa Kilowatt – ha l’intento di «riqualificare uno spazio pubblico ricevuto in concessione per 15 anni dal Comune di Bologna e restituirlo alla città dopo un lungo periodo di abbandono».
L’EURODEPUTATO SOFO: “VOGLIONO COSTRUIRE UNO STRUMENTO GIURIDICO CHE IMPONGA INDIRETTAMENTE IN TUTTI GLI STATI MEMBRI IL RICONOSCIMENTO DELLA PRATICA DELLA MATERNITÀ SURROGATA
Chiesto al tribunale di rettificare l’atto di nascita di una bimba, cancellando il cognome della “mamma” non biologica. A breve altre 32 notifiche di atti registrati dal 2017
In un commento di Julian Marius Plutz, l’autore chiarisce cosa è scientificamente provato… e cosa no.