ADDIO, TOPOLINO: PER IL DIVERTIMENTO DEI NOSTRI BAMBINI TOCCHERÀ RIVOLGERCI ALTROVE, ALMENO PER IL MOMENTO
Ormai, come si è ben capito, la Disney è sempre più in prima linea nell’affermare e propagandare i dogmi Lgbt. Dopo il bacio gay nell’ultimo cartone animato su Buzz Lightyear (storico personaggio di Toy Story) è arrivata anche la presa di posizione dei vertici della casa cinematografica nel voler a tutti i costi inserire, entro poco tempo, fin oltre il 50% di personaggi dichiaratamente Lgbt e appartenenti alle varie minoranze.
NON PERMETTIAMO AI DIRIGENTI LGBT DELLA DISNEY DI USARE L’AZIENDA PER INDOTTRINARE I NOSTRI FIGLI! C’È SOLO UN MODO PER IMPEDIRE CHE LA DERIVA DELLA DISNEY SIA IRREVERSIBILE: IL BOICOTTAGGIO ECONOMICO!
Pro Vita & Famiglia ne ha parlato con Alberto Contri, manager con oltre cinquant’anni di esperienza nel settore della comunicazione, past president della Fondazione Pubblicità Progresso e docente universitario di Comunicazione Sociale.
Chiedere agli uomini se sono incinti. È questo ciò che dovrebbero fare medici e personale sanitario al Walton Center NHS Trust di Liverpool. L’indifferentismo sessuale dei moduli, dove non c’è più maschio e femmina, porta a questi ibridi assurdi.
Il Parlamento europeo ha deciso di bypassare il dibattito e la successiva votazione in plenaria su una direttiva – stilata dopo una richiesta della Commissione Europea – che contiene riferimenti al gender in sostituzione del sesso biologico e che riguarda il divario retributivo tra uomini e donne e le conseguenti misure di trasparenza salariale
Dopo la condanna in Appello contro il circolo Mieli, parla alla Bussola l’avvocato della scrittrice Silvana De Mari: «Dietro la sentenza motivazioni sociologiche, c’è il sospetto di ambiti che non possano essere criticati», dice Giovanni Formicola: «A processo abbiamo sostenuto che il Circolo Mario Mieli finanziato dallo Stato pone come modello positivo un cantore di pedofilia e coprofagia e non ha mai preso le distanze da quelle posizioni. In Cassazione sarà una buona battaglia per la libertà di espressione: la De Mari ha esercitato un diritto di critica, anzi, un dovere».
Vittoria della parlamentare finita alla sbarra per un tweet, un pamphlet e una dichiarazione televisiva contrari al matrimonio gay. Secondo la corte di Helsinki non ha violato la legge e non spetta al tribunale «interpretare la Bibbia»
UNA CAMPAGNA DI RECLUTAMENTO DI INSEGNANTI DISPOSTI A PROPORRE L’INDOTTRINAMENTO GENDER NELLE SCUOLE ELEMENTARI OLANDESI TROVA L’OPPOSIZIONE DEI “SOVRANISTI” DEL PARTITO LIBERALE DI DESTRA PVV, ANZICHÉ DI QUELLO DEMOCRISTIANO AL GOVERNO…
Un’inchiesta ufficiale del Servizio sanitario britannico ha stabilito che il programma per il cambio di genere dei bambini applicato a Londra «non è sicuro»