Oggi l’avvio del processo per i due sacerdoti cattolici. La conferenza episcopale bielorussa: sosteniamoli con la preghiera
La Cina sta diventando un Paese sempre più chiuso al mondo esterno, specialmente per quel che riguarda le confessioni religiose. Dall’espulsione dei missionari, per volontà di Mao, nel primo anno del regime comunista, la vita dei religiosi stranieri non è mai stata facile. Dopo un periodo di prime timide aperture dei decenni scorsi, le autorità del Partito Comunista hanno ricominciato a vedere missionari e gruppi religiosi con contatti all’estero come “spie” e “infiltrati”, da espellere e trattare alla stregua di criminali. La bozza della nuova legge che regola le “attività religiose straniere nella Repubblica Popolare Cinese” costituisce un ulteriore giro di vite.
La Corte Suprema americana boccia le restrizioni alle Messe decretate dallo stato di New York a causa della pandemia: «L’emergenza non dà alle autorità un potere illimitato»
L’editoriale sul Covid-19 del vescovo di Bayonne, Marc Aillet: «L’argomento sanitario non giustifica qualsiasi cosa. Non si può fare della salute fisica un valore assoluto»