Il rabbino capo a Mosca: «Il comunismo aveva chiuso sinagoghe e scuole»
Gli ultimi, in ordine di tempo, a esprimere viva preoccupazione per le condizioni dei cristiani in Burkina Faso sono i responsabili del World Council of Churches (Wcc) e di Act Alliance, la coalizione umanitaria di oltre cento Chiese protestanti, che denunciano la situazione di insicurezza di tanti battezzati del paese africano che da cinque anni è colpito dalla violenza estremista. Leggi
Nella provincia dove è stata applicata la più vasta campagna di demolizione di croci e chiese, vietata anche la raccolta di offerte. Si registra la demolizione e chiusura di chiese, invece, nel Fujian Jiangxi e nell’Hebei. Leggi
L’allarme del Prefetto della Congregazioni per le Chiese Orientali nel corso della Messa celebrata per San Carlo Borromeo. Leggi
Con il riaggravarsi della situazione in Siria, si teme una nuova crisi migratoria, nonché il verificarsi di altre discriminazioni in base alla religione. Dati alla mano, risulta che la schiacciante maggioranza di rifugiati raccomandati dall’Unhcr per l’Europa siano musulmani sunniti, mentre per i cristiani e altre minoranze (yazidi e musulmani sciiti) la logica dell’“accoglienza” e degli aiuti non funziona. Noto è lo scandalo del Regno Unito, dove tra i 1.112 siriani accolti nel primo trimestre del 2018 non c’era nemmeno un cristiano. Come ha indicato un recente rapporto, il motivo principale dell’indifferenza dell’Occidente verso i rifugiati cristiani sta nel politicamente corretto.
In Asia e in Africa la mappa delle violazioni dei diritti umani subite dai cristiani Leggi
La persecuzione anticristiana continua a sperimentare nuove forme, con circa un cristiano su 7 che vive in gravi contesti persecutori. È quanto emerge dalla nuova ricerca, presentata oggi, di Aiuto alla Chiesa che Soffre, «Perseguitati più che mai. Focus sulla persecuzione anticristiana tra il 2017 e il 2019». Sono almeno 20 i Paesi che destano particolare preoccupazione e non solo per il fondamentalismo islamico, che si espande nell’Asia meridionale e orientale e mantiene una forte presenza in Africa, tra Isis, Boko Haram, Al-Qaeda e i jihadisti di etnia fulani. Altre gravi persecuzioni originano dal fondamentalismo indù, consentito dal governo Modi, e da regimi come la Corea del Nord e la Cina. E la situazione rimane preoccupante anche in Iraq e Siria.
La cristianofobia non è solo jihad, leggi liberticide, ideologie disumanizzanti… La cristianofobia parte dal giardino di casa propria. Come a Mentone, dove abortisti e femministe si sono letteralmente scagliati con i propri strali contro una statua sistemata nel giardino dell’Hôtel des Ambassadeurs, sede della prima Biennale d’Arte Contemporanea Sacra, che ha come tema «Ode alla vita». L’importante manifestazione ha un respiro internazionale, riunisce oltre 200 artisti provenienti da tutto il mondo. Ma questo a molti, a troppi non interessa. Leggi
I due erano in auto, impegnati in una ricognizione sullo stato della chiesa armena di Deir ez-Zor, quando è scattato l’agguato, rivendicato dal Daesh. Leggi
I jihadisti arrivano nei villaggi armati e minacciano i cristiani: «Convertitevi all’islam o andatevene entro tre giorni». Decine di migliaia in fuga. Leggi