Pakistan, i giudici restituiscono la sposa bambina, rapita e convertita a forza, ai suoi genitori. Ma le ordinano di restare fedele all’islam
Il 16 ottobre, ad Haiti, erano stati rapiti missionari statunitensi di Christian Aid e un gruppo di persone da loro assistite. Si temeva per la loro sorte, era stato chiesto un milione di dollari di riscatto. Fuggiti, in modo rocambolesco, ora sono al sicuro. Haiti è in mano alle bande armate. Proprio per questo i missionari ci vanno.
Ogni notte Naomi rivive l’incubo di essere rapita, Charles quello di nascondersi nella boscaglia. Per loro e per tutti i cattolici nigeriani in fuga dagli jihadisti, padre Christopher rischia ogni giorno la vita.
L’uomo di 42 anni è stato torturato e si trova in carcere da quattro anni per false accuse di blasfemia, fabbricate ad arte da un musulmano che non voleva pagare i propri debiti. La corte ha rinviato ancora il suo rilascio su cauzione
Nel Gujarat assurda contestazione alla Congregazione. La difesa: le ragazze accolte stanno con noi ma non vengono costrette a convertirsi.
Il 3 e il 4 dicembre, il Partito Comunista Cinese ha tenuto a Pechino la “Conferenza nazionale sul lavoro riguardante gli affari religiosi”. L’ultima volta che una simile conferenza si era tenuta, nel 2016, era iniziata una più dura repressione nei confronti di tutte le confessioni religiose. Ora non ci si attende niente di meglio
All’origine dell’attacco la falsa accusa di aver amministrato battesimi. In realtà gli studenti cristiani sono in tutto 4 su 1500 alunni. Il vescovo di Sagar mons. James Athikalam: “C’è una strategia contro di noi. Le elezioni locali sono all’orizzonte e i leader nazionalisti cercano di guadagnare consensi attaccando le scuole cristiane”.