Il filosofo francese Fabrice Hadjadj, convertito al cattolicesimo, riflette su alcuni dei temi più caldi dell’attualità mostrando le derive della post-modernità.
Partendo da un’esperienza personale – i sette giorni di Trattamento sanitario obbligatorio a cui è stato sottoposto quando aveva vent’anni – l’autore scandaglia il buio della malattia mentale alla conquista di un’umanità profonda e autentica, la sua e quella dei suoi compagni. PREMIO STREGA GIOVANI 2020
L’autore, coordinatore del progetto Economia di Comunione ed editorialista di Avvenire, propone una rilettura di Samuele, un libro ambientato in un passaggio epocale della storia teologica di Israele, tra la fine del tempo dei Giudici e la nascita della monarchia (che la cronologia classica colloca attorno al Mille a.C.).
La vita del cardinale Newman ha attraversato tutto l’Ottocento e le sue opere hanno esercitato e continuano a esercitare un influsso potente. La poliedrica attività di Newman fu sprone costante a un rinnovamento interiore aperto a ogni valore autentico e alieno solo da ogni settarismo e da ogni angustia di spirito.
Il libro è l’autobiografia intellettuale del grande psichiatra, un racconto straordinario che mostra l’intreccio struggente tra la vita e il pensiero.
Meotti, giornalista di lungo corso del quotidiano «Il Foglio», si è imbarcato nella difficile ma stimolante impresa di raccogliere e sintetizzare interviste, discorsi, lezioni, conferenze, libri di Joseph Ratzinger nell’arco di cinquant’anni, dai tempi in cui insegnava teologia a Tubinga e Ratisbona alla nomina a cardinale nel 1977, dall’elezione a papa con il nome di Benedetto XVI alla rinuncia nel 2013, sino i giorni nostri.
Il libro è un prezioso contributo per ripercorrere le tappe salienti del lungo pontificato di Karol Wojtyła, in cui questo Papa santo ha saputo cogliere le grandi sfide, culturali e sociali, del mondo contemporaneo. Il volume, per la prima volta, propone una sintesi, chiara e completa del suo insegnamento.
«Sottile e pericoloso quanto il virus che causa un’epidemia, il virus della paura incide sulle prospettive future delle persone. Si entra in uno stato di angoscia che ci fa sentire condannati da qualcosa che non riusciamo a combattere. Non si perde la speranza, ma la fiducia nelle proprie risorse. La fiducia in un futuro migliore». Così lo psicoterapeuta Giorgio Nardone spiega il titolo dell’e-book che ha redatto insieme al professor Massimo Andreoni.
È un libro-intervista, curato da Alberto Savorana, in cui, partendo dall’«irrompere imprevisto e imprevedibile della realtà con la faccia del Coronavirus», il Presidente della Fraternità di CL descrive la grande possibilità di riscoperta dell’umano che ci è data vivere: dalla solitudine al silenzio, dalla condivisione all’amicizia, alla coscienza che abbiamo di noi e del mondo.
La pandemia ci ha ricordato che come individui siamo fragili, e vulnerabili sono la società, le strutture e le sovrastrutture che abbiamo costruito per difendere la nostra vita e i nostri privilegi. Se la pandemia riguarda tutti, allora la risposta migliore è concertata e globale. Nella riflessione del presidente della Pontificia Accademia per la Vita, fraternità e solidarietà non sono solo valori cristiani, ma le fondamenta sulle quali poggia la sopravvivenza dell’umanità.