L’inizio di un nuovo anno è l’occasione per ripensare al significato della nostra vita, cioè del tempo che passa, per scoprire qual è la meta del nostro cammino e il senso delle nostre azioni in questo viaggio.
A Gesù possiamo domandare tanti doni: la gioia, il perdono dei peccati, l’amore, una casa, un lavoro, il benessere per la famiglia, la salute…. Ma possiamo chiedere un dono che li comprende tutti: il dono della pace.
Alcuni pensano che accompagnare una persona nella parte terminale della vita significhi anche favorirne la morte. Personalmente ritengo errata questa interpretazione. Come accompagnare alla morte, con dignità, ad esempio, un malato tumorale? Andrea.
HUMANAE VITAE (6) –LICEITA’ DEL RICORSO AI PERIODI INFECONDI. I “METODI NATURALI DELLA PROCREAZIONE”
“Non da ogni incontro coniugale deve seguire una nuova vita. Dio ha sapientemente disposto leggi e ritmi naturali di fecondità che già di per sé distanziano il susseguirsi delle nascite” (Humanae vitae n. 11).
I METODI NATURALI DELLA PROCREAZIONE consentono alla donna di scoprire e di conoscere il proprio corpo e le sue leggi, permettono alla coppia una corretta pianificazione famigliare, costituiscono lo strumento privilegiato per acquisire la consapevolezza del valore della fertilità.
Leggendo alcuni forum in internet, frequentati soprattutto da ragazze, sono rimasta stupita nel constatare come sia pieno di giovani che assumono la «pillola del giorno dopo» come se fosse una caramella. Ho letto di una che l’ha presa già per la seconda volta in tre mesi. Io resto senza parole… Grandi per fare sesso, ma con il cervello piccolo piccolo… Innanzitutto perchè non usano le precauzioni, secondo perchè assumono farmaci senza pensare a quello che comporta per il loro corpo, e terzo perchè se sono incinte allora esce la storia «Ma sono troppo giovane…», e non si assumono le loro responsabilità. Mentre lo facevi non eri troppo giovane?…
ELLEONE. “Questo farmaco non è un contraccettivo d’emergenza, è un abortivo. E’ in grado di modificare l’endometrio rendendo impossibile l’annidamento dell’ovulo fecondato. Se a livello scientifico è ancora dibattuto l’effetto antinidatorio della ‘pillola del giorno dopo’, la potenzialità abortiva di EllaOne è certa”. R. Puccetti
“…dobbiamo ancora una volta dichiarare che è assolutamente da escludere, come via lecita per la regolazione delle nascite, l’interruzione diretta del processo generativo già iniziato…” (Humanae vitae n. 14). Il caso del NORLEVO.
“È altresì esclusa ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione” (Humanae vitae n. 14).
Nella seconda parte l’Humanae Vitae si concentra sulla relazione che dovrebbe sussistere tra i coniugi nel contesto del matrimonio, sottolineando la connessione inscindibile tra i significati “unitivo” e “procreativo” dell’atto coniugale, dichiarando l’illiceità di alcuni metodi per la regolazione della natalità (aborto, sterilizzazione, contraccezione…) ed approvando quelli fondati sul riconoscimento della fertilità.
In occasione della canonizzazione di Papa Paolo VI vogliamo con più articoli rileggere l’enciclica “Humanae Vitae” (1968) che ebbe come tema principale e dominante “il gravissimo dovere di trasmettere la vita umana”. Svilupperemo vari aspetti del Documento mostrandone l’attualità del testo anche dopo cinquant’anni.