Ho appena concluso la lettura di un libro di A. Socci: «Il genocidio censurato. Aborto: un miliardo di vittime innocenti». L’autore, nella IV° pagina di copertina, sostiene che «il più grande genocidio del Novecento non è avvenuto in guerra, nei gulag o nei campi di sterminio» ma «è una strage di cui nessuno parla di oltre un miliardo di vittime innocenti dovute all’aborto». E’ esatta la cifra e come è calcolata? Come mai, di fronte ad un impressionante numero di uccisioni, non è sgorgata una protesta mondiale come è avvenuto qualche anno fa contro la pena di morte? Wanda.
Anche recentemente alcuni mezzi di informazione hanno presentato una Chiesa impegnata a coprire scandali sessuali e pronta a lucrare sulle risorse dello Stato; in altre parole una “zavorra” per la società. Noi mostreremo con “numeri” e “dati” il contrario, esaminando cinque settori di azione: l’assistenza socio-sanitaria e il supporto alle fasce più deboli della popolazione; l’ opera delle parrocchie; le scuole paritarie; la conservazione dei beni artistici; i programmi di sviluppo per il Terzo Mondo.
Terminato il lavoro, realizzato il giusto e onesto guadagno, soddisfatti i doveri familiari, è bello, è giusto, è umano, è doveroso entrare anche in altre “dimensioni della vita”.
Proponiamo con prima Pillola di Saggezza di questo nuovo anno sociale la riflessione sulla “banalità” tenuta dall’Arcivescovo di Milano nella festa dell’Assunzione di Maria in Cielo (15 agosto 2018).
La festa che ricorda la “Madonna Assunta in Cielo con la sua anima e il suo corpo” che celebreremo il 15 agosto, il giorno di Ferragosto, ci offre l’opportunità di ripensare all’importanza e al valore del nostro corpo, il comunicatore per eccellenza, che ci consente la relazionalità con Dio, con gli altri e con la natura. Lo faremo confrontando la proposta cristiana e quella contemporanea chiedendoci: quali concezioni dell’uomo racchiudono le due interpretazioni? Quale cultura è effettivamente ossequiosa del corpo?
Nel mese di agosto molti usufruiranno di un periodo di vacanza con abbondante tempo libero. Vi propongo tra le varie letture che avete previsto anche quella del Vangelo come proposto da papa Francesco in un suo twitter: #Prova a leggere il Vangelo almeno cinque minuti al giorno. Vedrai che ti cambia la vita#. E, questa buona abitudine, dovrà poi proseguire nel corso dell’anno.
“Credo che vada ribadito un principio fondamentale che deve guidare chi desidera affrontare con metodo rigorosamente scientifico questioni complesse come questa: è il principio della neutralità, perché se si parte da un preconcetto e si orienta la ricerca per dimostrarlo facilmente si giungerà a confermarlo…” (Mons. Cesare Nosiglia)
Quando le suore operavano in ospedale era molto meglio. Le suore avevano una dedizione al reparto e una continuità di presenza che le rendevano un punto di riferimento costante. Gestivano con grande oculatezza il materiale e consentivano risparmi significativi. Erano severe e attente al personale e soprattutto alla cura dei pazienti. Ma con amarezza, oggi, possiamo unicamente affermare: «C’ erano una volta». Qual è la sua opinione? Gaia.
Vorrei conoscere se intervenendo con la diagnosi pre-impianto, per evitare che mio figlio sia concepito con una malattia ereditaria, pratico l’eugenetica? Laura.
Cosa insegna Gesù nei Vangeli riguardo alla nostra morte? Silvia.