PER MOTIVI SOGGETTIVI E FISICI “IL BLOG” SOSPENDERA’ IL SUO AGGIORMENTO. AUGURANDOMI UNA RAPIDA CONCLUSIONE, A TUTTI IL MIO CORDIALE SALUTO. don Gian Maria Comolli

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Sono ormai oltre dieci anni che gestisco, quasi settimanalmente, ora da fine settembre MENSILMENTE, questo blog che intitolai: «L’UOMO PENSANTE» come luogo di dialogo, ponendo come riferimento un’ affermazione pronunciata dal cardinale Carlo Maria Martini durante la «Cattedra dei non credenti»: «la differenza rilevante non passa tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti». Concetto più volte approfondito dal cardinale: «Mi angustiano le persone che non pensano, che sono in balia degli eventi. Vorrei individui pensanti. Soltanto allora si porrà la questione se siamo credenti o non credenti».

In questi anni, molteplici sono stati i visitatori che hanno letto articoli scritti da me o assunti da altre fonti, richiamandomi non unicamente al Magistero della Chiesa Cattolica ma anche a documenti scientifici, alla storia, alla filosofia e alla ragione, con la finalità di supportare a trasformarsi in «uomini pensanti». Cioè potessero interpretare e verificare concetti, pensieri e opinioni presentati dagli strumenti massmediatici nell’ottica preminentemente del “sensazionale”, offuscali nell’obiettività dell’annuncio e nei contenuti. Di conseguenza, il più delle volte, leggiamo o udiamo conclusioni scorrette e strumentali.

La sfida, dunque, è stata e sarà di offrire uno strumento “di discernimento”, spostando l’attenzione dal “chiacchereccio”, dal “qualunquismo”, dal “populismo” e dal “politicamente corretto” all’essenziale.

Nel web sono presenti centinaia di siti e di blog, ma questo vuole caratterizzarsi per l’attenzione riservata ad argomenti che stanno plasmando il futuro societario e di conseguenza che cosa vogliamo consegnare in eredità ai nostri figli e nipoti oggi fortemente smarriti, scoraggiati, confusi e turbati poiché faticano a scoprire e ritracciare l’importanza, il valore e il senso della vita. Purtroppo un chiaro esempio sono la moltiplicazione degli stati di ansietà, di inquietudine, di demoralizzazione e di depressione che conducono alcuni anche al suicidio. Scrisse papa Benedetto XVI: «C’è un’atmosfera diffusa, una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona umana, del significato stesso della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita. Diventa difficile, allora, trasmettere da una generazione all’altra qualcosa di valido e di certo, regole di comportamento, obiettivi credibili intorno ai quali costruire la propria vita» (21 gennaio 2008).

Il blog fermerà la sua attenzione particolarmente su due temi per i quali dobbiamo ostinatamente, cocciutamente e caparbiamente lottare: la dignità e la sacralità della vita umana dal concepimento alla morte naturale; quindi no ad aborto, suicidio assistito e eutanasia. Come pure NO all’ideologia di gender, un oltraggio e un’ offesa a Dio, all’uomo e alla natura. Infine non possiamo dimenticare ed omettere la famiglia naturale composta da un papà, da una mamma e dai figli tutti uniti nel vincolo del matrimonio. Infine, in questo anno sociale, vogliamo dedicare ampio spazio alla Dottrina Sociale della Chiesa, da pochi conosciuta ma che potrebbe offrici una “società alternativa”.

A questo punto alcuni potrebbero chiedersi: «Perché essere un “pensante”»? «Perché impegnarmi nella costruzione di una nuova cultura»? «Chi me lo fa fare?».

Di motivi ne abbiamo assai. Il compito che ci attende è arduo, faticoso, complesso e certamente anche ingrato ma dobbiamo essere sollecitati dal «bene comune» e influenzati «dall’ottimismo», cioè dalla convinzione che il travaglio, la confusione e il disorientamento antropologico e strutturale che stiamo vivendo in questo cambiamento epocale non sono “costitutivi” ma “transitori” e che insieme saranno superati.

Nel novembre 1978, la santa Madre Teresa di Calcutta dopo aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace, venne a Roma. Ad attenderla all’aeroporto erano presenti molti giornalisti. Uno di questi, con tono ironico, le chiese: «Lei pensa che prima della sua morte cesseranno le guerre, e la fame nel mondo scomparirà? Non le sembra di essere un’illusa?». La Madre guardò il giornalista con affetto e rispose: «So benissimo che anche quando morirò le guerre proseguiranno e la fame ucciderà ancora molti uomini! Io non voglio cambiare il mondo ma lasciarlo un po’ migliore di come l’ho trovato. Per questo mi sforzo ogni giorno di essere una “piccola goccia d’acqua pura” e invito tutti voi a fare altrettanto», memori come affermava M. Luther King che «è più pericolosa l’indifferenza dei buoni che la malvagità dei cattivi».

Don Gian Maria Comolli

Editoriali 

 

IL “CONTATORE” DEGLI ABORTI

Controlla in tempo reale il numero degli aborti nel mondo dal 1 gennaio 2023

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Con che coraggio chi è favorevole all’aborto prega Dio per ottenere il dono della pace o manifesta per la pace?

FINE VITA E EUTANASIA

Di fronte ai tentativi di legalizzare anche in Italia l’eutanasia si dimostra riportando fatti circostanziati, episodi ed eventi che è pura utopia voler orientare il suicidio assistito e l’eutanasia ai malati terminali che ne facciano richiesta. L’alternativa sono le Cure Palliative che leniscono efficacemente le sofferenze, migliorano la qualità della vita, curano la persona nella sua totalità unificata.  –APPROFONDISCI

GENDER

Una rivolta contro Dio, l’uomo, la famiglia e la natura che devasta ragazzi, adolescenti e giovani. E chi si oppone rischia di essere denominato “un omofobo”. APPROFONDIMENTO 1 /APPROFONDIMENTO 2

LA “DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”

UN PROGETTO PER UNA SOCIETA’ ALTERNATIVA

I contenuti principali della Dottrina sociale della Chiesa.

VIDEO – 1. L’evolversi economico e politico e la Dottrina Sociale della Chiesa (GUARDALO)

IL VANGELO DELLA DOMENICA PER I SOFFERENTI

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