22 marzo 2025

(Prossimo aggiornamento sabato 29 marzo 2025)

PETTEGOLEZZO. Lanci una “bomba a mano” e non sai dove finisce

Spesso, durante le confessioni, alcune persone mi dicono: “ho fatto del pettegolezzo ma non ho portato danno a nessuno!”; ritengono il pettegolezzo un atto innocuo, quasi innocente. E’ questo un concetto profondamente errato poiché tu non sai che uso farà il tuo interlocutore della tua informazione. Non scordiamoci mai che il pettegolezzo può distruggere persone e famiglie e causare sofferenze che portano alla morte psicologica e spirituale. Non a caso, il Libro del Siracide, afferma: “ne uccide più la lingua della spada” (28,18), frase ripresa anche da un proverbio della saggezza popolare. Inoltre, il Signore Gesù, ha affermato chiaramente che colui che parla male del fratello e della sorella o chi calunnia il prossimo è “omicida” (cfr. Mt. 5,21-22) e, i latini affermavano: “multo quam ferrum lingua atrocior ferit” (la lingua ferisce molto più della spada).
Ebbene, anche oggi, la situazione non è cambiata come affermato da Papa Francesco: “Non mi stanco di ripetere che il chiacchiericcio è una peste per la vita delle persone e delle comunità perché porta divisione, sofferenza e scandalo, e mai aiuta a migliorare e a crescere” (10 settembre 2023). Dunque, non scordiamocelo mai che i giudizi, i pettegolezzi e il chiacchiericcio rivestono un grave peso anche se non ce ne rendiamo conto poiché possono ferire profondamente, danneggiare gravemente, colpire i sentimenti anche maggiormente delle armi.

Cos’è il pettegolezzo?

L’enciclopedia Treccani lo definisce: “il parlare indiscretamente e malevolmente sul conto di qualcuno, in sua assenza” mediante chiacchere, dicerie, maldicenza e gossip. Purtroppo, come ricorda Roberto Benigni,“la gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo”. E, il regista Bruce Lee, aggiunse: “Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue”.
E tu, come devi reagire nei confronti del pettegolezzo nei tuoi confronti? Smettendo di soffrire poiché come affermava lo scrittore Michele Scirpoli: “Ogni qualvolta parleranno alle spalle di te, ricorda che la tua superiorità viene così riconosciuta”.

Ti raccontano un pettegolezzo; che fare?

Ci suggerisce il celeberrimo filosofo greco Socrate che un giorno fu avvicinato da una persona che gli disse: “Socrate! Sai cosa ho appena sentito dire sul tuo amico?”. Ed egli riposte con quelli che sono passati alla storia come i “3 setacci” o i “3 filtri” che dovremmo interiorizzare per migliorare e rendere più empatico e sereno il clima della nostra famiglia, del luogo di lavoro, del sociale e anche della Chiesa.
Primo filtro: la verità.
Chiediti. “Hai verificato che ciò che stai per raccontare sia vero e non solo un sentito dire? Lo hai verificato con i tuoi occhi ed approfondito?”.
Secondo filtro: la bontà.
Chiediti. “Ciò che voglio comunicare è una cosa buona? Riguarda qualcosa di positivo o solo di negativo sull’altro?”.
Terzo filtro: l’utilità.
Chiediti. “Ciò che vuoi dirmi è utile? Mi sarà di beneficio saperlo o causerà solo danni e incomprensioni con l’altro?”
Quell’uomo, riflettendo sulle domande di Socrate, si rese conto che non poteva essere sicuro della veridicità del pettegolezzo e che non era né buono né utile da dirsi.

La conclusione di Socrate e la nostra

Socrate pose al suo interlocutore questa domanda: “Se ciò che vuoi dirmi non è né vero, né buono, né utile, perché me lo vuoi dire?“. Ecco l’atteggiamento che dobbiamo assumere: prima di parlare documentati e rifletti!

Don Gian Maria Comolli

EDITORIALI

IL VANGELO DELLA DOMENICA

III° domenica di Quaresima- L’URGENZA DELLA CONVERSIONE  

(23 marzo 2025) 

Nel Vangelo di questa domenica (Lc 13, 1-9) sono sottoposti all’attenzione di Gesù due episodi di cronaca che avevano turbato la Palestina; l’uno dovuto alla malvagità degli uomini e l’altro a cause naturali.
Di fronte a questi tragici fatti, il Maestro invita i suoi ascoltatori a convertirsi per non rischiare la stessa fine; pensiero così attualizzato dal cardinale C. M. Martini: “Urge dirci che se non avviene un cambio di mentalità radicale nella scala dei valori, se non vengono messe al primo posto la pace, la solidarietà, la mutua convivenza, l’accoglienza reciproca, l’ascolto e la stima dell’altro, l’accettazione, il perdono, la riconciliazione delle differenze, il dialogo fraterno e quello politico e diplomatico… noi avremo sempre a che fare con nuove disgrazie e nuove forme di violenza” (Educare alla solidarietà sociale e politica, Dehoniane, pg. 407).
E, per mostrare l’urgenza della conversione, Gesù narra una parabola: quella del “fico improduttivo”.
Nella parabola notiamo che il padrone del campo visita con il suo contadino l’appezzamento ed individua un fico “sterile” cioè che produce unicamente delle foglie nonostante fosse coltivato con particolare attenzione. Il contadino chiede del tempo prima di tagliare la pianta che, in quel contesto, rappresentava il popolo ebreo riluttante alla conversione ma raffigura anche la storia di ogni uomo invitato a comprendere la pericolosità dei continui rimandi e delle dilatazioni.
Il padrone che rappresenta Dio paziente e misericordioso, offre allora altre opportunità alla nostra vita. Attenzione però agli equivoci. Alcuni pensano che ormai è troppo tardi, la situazione è irreversibile, la pazienza di Dio si è esaurita. Altri ritengono che Dio essendo paziente c’è sempre tempo.
La parabola insegna invece un altro atteggiamento: il cambiamento è sempre possibile ma non si può approfittare della pazienza di Dio né approfittarne. Perciò la conversione è l’unica risposta alla “pazienza di Dio”; una conversione che trova nella quaresima un tempo opportuno.

BUONA DOMENICA

 

IL “CONTATORE” DEGLI ABORTI

Controlla in tempo reale il numero degli aborti nel mondo dal 1 gennaio 2025

Oggi siamo a 9.877.000

VERIFICA IL CONTATORE

 

LA “DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”

L’obiettivo del libro non è solo quello di illustrare e attualizzare i temi e riflessioni intorno a molteplici argomenti, ma soprattutto quello di stimolare molti a “rimboccarsi le maniche” affinché ognuno possa offrire il proprio contributo alla costruzione di una società “alternativa”, dove Dio e la vita dell’uomo siano nuovamente rispettati, venerati e onorati.

CONOSCI IL TESTO

BREVI VIDEO RIGUARDANTI IL PRIMO CAPITOLO

 

BIOETICA

Le librerie espongono vari testi sui temi bioetici redatti da autorevoli studiosi. Abitualmente, però, si passa oltre valutandoli complessi e reputando gli argomenti rivolti agli “addetti ai lavori” (bioeticisti, ricercatori, scienziati…). Al contrario, il testo che vi presento, si propone di superare questo pregiudizio, narrando la bioetica con un linguaggio semplice e chiaro, pur conservando intatto il rigore scientifico.
Il libro, dopo aver posto le basi del discorso etico e bioetico, esaminerà i momenti fondamentali della vita, ponendo l’attenzione ad alcune problematiche esistenziali e sociali affinchè la vita umana sia rispettata in tutte le sue fasi dal concepimento alla morte naturale.

CONOSCI IL TESTO

ALCUNI VIDEO CON INTERVISTE A “TV PADRE PIO” SUGLI ARGOMENTI PRINCIPALI DELLA BIOETICA

UN LIBRO ALLA SETTIMANA

 

M. Bonetti, SULLA SCIA DELLE COMETE, Piemme editore, pp. 122, euro 14,25

Ognuno di noi ha un talento, cioè una cosa che sa fare meglio di altre e forse anche meglio di chiunque altro. Se capiamo il nostro talento e lo coltiviamo come un fiore allora potremo volare sulla scia delle comete. E’ la commovente storia di Smilla una ragazzina di undici che ci racconta questo testo.

LA NOSTRA BIBLIOTECA

https://www.gianmariacomolli.it/category/libri/

 

UN FILM ALLA SETTIMANA

MIRACOLO IN CAMPO (2022)


Il film ambientato nel Collegio El Parral racconta che nell’estate 1994 arriva Suor Marina con il compito di fare lezione a un gruppo di ragazzi che non avendo famiglia rimangono in collegio durante l’estate. Un compito particolarmente difficile per la problematicità dei ragazzi ma la suora, pian piano, troverà la strada per conquistarli mediante uno dei loro interessi più significativi: il calcio. Il film insegna che per educare serve uno sguardo positivo verso i ragazzi (APPROFONDISCI).

I NOSTRI FILM

https://www.gianmariacomolli.it/category/film/

 

LE DOMANDE AL DON (5)

Identità di genere: vogliono abolire l’ uomo e la donna

L’ Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, ha bocciato un po’ di tempo fa il progetto che la Francia aveva presentato all’ONU, a nome dell’Unione Europea, per la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Come mai questa incomprensibile posizione della Chiesa cattolica che dichiara di difende la dignità di ogni uomo? Giovanna. 

LA RISPOSTA DEL DON 

La depenalizzazione mondiale dell’omosessualità è un’ottima proposta, ma purtroppo, anche le idee migliori, a volte, sono ideologizzate trasformandosi in negative. Per comprendere la posizione della Santa Sede, dobbiamo evidenziare il secondo atto previsto dal governo francese. Unificare, in un unico testo, la depenalizzazione dell’omosessualità ed una mozione per fissare a livello internazionale alcuni capisaldi sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere, da inserire nei diritti umani. Prosegui nella lettura della risposta

LE RISPOSTE DELLE SETTIMANE SCORSE

-Evoluzionismo o creazionismo: qual è origine dell’uomo? (domanda 1)

Problema demografico: le nascite determinano «benessere» (domanda 2)

Il genio femminile (domanda 3)

-Una saggia ecologia (domanda 4)

 

SOSTIENI CHI “fa il bene” ANCHE A NOME TUO

Il Blog dell’ “Uomo pensante” vuole combattere stereotipi e pregiudizi, non sta dalla parte di nessuno ma si basa unicamente sulla verità dei fatti e si propone di essere il più inclusivo possibile. Come potete notare, nonostante i numeri soddisfacenti di entrate giornaliere, non vi è nessuna pubblicità per non essere manipolato dagli inserzionisti. Per questo, se presto un servizio che ritenete buono, chiedo la vostra generosità nei confronti di chi fa il bene anche a “nome vostro”.
Evidenzio tre situazioni: i sacerdoti, un IRCCS (Ricerca e Cura a Carattere Scientifico) specializzato sulla psichiatria e un prete mio caro amico che gestisce una comunità di persone fragili.

SACERDOTI


GUARDA IL VIDEO

I sacerdoti sono un dono perché donano la loro vita agli altri. Dona anche tu. Il tuo bel gesto nei confronti dei sacerdoti è riconosciuto anche dal sistema fiscale. Una donazione, infatti, è deducibile dal reddito annuale se effettuata a favore dell’ICSC (Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero) attraverso: carta di credito, conto corrente postale, bonifico bancario.
Per le donazioni tramite conto corrente postale o bonifico bancario usare la causale “erogazione liberale art. 46 L.222/85”. Le donazioni per i sacerdoti sono deducibili dal reddito annuale fino a un massimo di euro 1.032,91.
Un sacerdote vive con molto meno di quello che si crede. E fa molto di più.
Dal 1984 è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il loro sostentamento è affidato esclusivamente alla tua generosità. In Italia esistono più di 35.000 sacerdoti che donano la propria vita agli altri. Con ogni tua offerta puoi garantire a queste persone una dignitosa sussistenza e contribuire alle loro missioni quotidiane, sempre rivolte ai più sofferenti. Basta un piccolo contributo per dare sostegno a tanti.
Mentre le offerte che fai direttamente in chiesa aiutano esclusivamente il sacerdote della parrocchia, le donazioni presenti in questo sito sono ripartite equamente tra tutti i sacerdoti per assicurare loro una vita decorosa.

IRCCS CENTRO FATEBENEFRATELLI SAN GIOVANNI DI DIO di BRESCIA

L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è un centro leader nella ricerca e cura delle malattie psichiatriche e della malattia di Alzheimer. I programmi di ricerca sono un aspetto essenziale dell’assistenza: permettono di scoprire nuove cure e trattamenti nell’interesse di tutta la comunità. L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli ha stabilito rapporti collaborativi con qualificati centri italiani, europei e statunitensi, dimostrando capacità di operare in gruppi di lavoro internazionali. Infatti, l’integrazione tra clinica e ricerca rappresenta un importante punto di forza perchè il lavoro sperimentale è strettamente connesso alla cura. L’IRCCS cura ogni anno oltre seimila pazienti e gestisce nove Unità/Laboratori di ricerca e cinque Servizi di Ricerca.
Conosci l’IRCCS e come donare

DON MAURIZIO UDA

<Siamo saliti a Garzola, frazione di Como, attuale residenza di don Maurizio Uda. Con don Maurizio abbiamo visitato la sua casa su tre piani ascensore interno e stanze pregevolmente arricchire da stucchi sul soffitto e grandi finestre su un panorama stupendo. La villa è dotata di tante stanze che don Maurizio ha aperto a chi per molti motivi si trova in momenti particolari della propria vita. Don Maurizio ha sgombrato le stanze e le ha riadattate con letti a castello per gli ospiti. Eravamo in tredici ma con don Maurizio e i suoi ospiti ci siamo trovati in un attimo in una tavolata di venti persone. E così abbiamo conosciuto persone fragili che dopo aver perso il lavoro sono cadute nella dipendenza dell’alcool. Alla nostra tavola anche chi dopo un periodo di detenzione e sconto della pena ritrova la libertà ma non l’autonomia di una vita dignitosa trovando solo porte chiuse. Ad esempi, una giovane famiglia singalese e un africano che fuggono da situazioni difficili. Mario ha cucinato la pasta a cui don Maurizio ne ha aggiunta visto il numero dei commensali, poi secondo, frutta e dolce hanno concluso il pranzo domenicale. Questo è don Maurizio> (da https://www.masci-como.it/blog/2024/01/23/domenica-a-garzola/).

Chi fa BENE “il bene”

Un’associazione di volontariato o ente di Terzo Settore alla settimana

Con l’aggiornamento del Blog dell’ ”Uomo Pensante” di questa settimana nasce una nuova rubrica: la presentazione settimanale, appunto, di un’associazione di volontariato o di Terzo Settore. Chi desidera far conoscere la propria associazione o ente può mandare una mail: gmcomolli@fatebenefratelli.eu oppure chiamare il 339.7674746.
Una precisazione. Con questa nuova rubrica non intendo presentarmi come un “tuttologo” ma unicamente trattare di ciò che conosco e soprattutto di ciò che amo. Ho partecipato ad un Corso di Perfezionamento Universitario sul Terzo Settore presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ho avuto l’onore di coordinare nel lontano 1993 la prima “Università del Volontariato” sorta dall’intuizione di Fra Pierluigi Marchesi (Fatebenefratello) che aveva intuito che per “fare bene il bene” il volontario doveva prepararsi e come pure che i responsali delle associazioni dovevano possedere elementi di leadership. Era senz’altro in quel periodo un “salto culturale”. Ecco allora la nascita in una collaborazione tra Fatebenefratelli, Camilliani, Ufficio della Pastorale della Salute della Diocesi di Milano, Caritas Ambrosiana oltre SDA Bocconi School of Management e il Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica, di un corso di 200 ore in due anni. Sono stato, inoltre, tra i soci fondatori dell’Associazione Seneca di Milano per l’assistenza domiciliare degli anziani soli dimessi dagli ospedali che per merito del costante impegno della dott.ssa Roberta Garbagnati ha assunto notevoli dimensioni. Ho tenuto anche corsi di formazione per molte associazioni ed enti a livello nazionale che ho raccolto dividendolo per argomenti che potere trovare in un LINK/
Arrivederci alla prossima settimana per la presentazione della prima associazione.
Don Gian Maria Comolli

ALCUNE “FRASI” PER LA NOSTRA RIFLESSIONE

 

IL “PROTETTORE” DEL BLOG

Il Protettore di questo blog è il BEATO GIUDICE ROSARIO LIVATINO assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990 che è stato non solo un “uomo pensante” ma anche un magistrato modello e una persona di grande e autentica fede: «Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili». Quindi. come affermò san Giovanni Paolo II un “martire della giustizia e indirettamente della fede”. Pur partecipando alla Messa ogni giorno, forse nessuno ha notato la sua azione religiosa ma l’effetto di quell’azione, cioè la testimonianza. Dunque una fede non da mostrare nelle forme ma da rendere leggibile nella testimonianza. E, ogni suo documento, al termine, era siglato con STD (SUB TUTELA DEI). Il mio auspicio è che anche i molti visitatori di questo blog, seguendo il suo esempio, si pongano “sub tutela Dei” e testimoni, anche con le argomentazioni da uomini pensanti, di principi e di valori fondamentali alla nostra società e alle future generazioni. GRAZIE.
Per conoscere il beato Livatino: 

-La vita

-«L’uomo che ho ucciso, Livatino, – ha affermato: oggi mi aiuta a coltivare la speranza»

-Un commento sul Giudice Livatino

Twitter di Papa Francesco

Non riporto twitter al momento sospesi ma vi chiedo di pregare per Papa Francesco. Grazie 

RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ONLINE “CONTROCORRENTE”

(Gli articoli più significativi di alcuni giornali online ma poco conosciuti)

 

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Per papa Francesco è urgente porre al centro della comunicazione il racconto delle storie di bene, vincendo la tentazione di coloro che tendono a dare spazio solo al male.

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Pillola di Saggezza Mensile

IL VOLONTARIATO

By | Pillole di saggezza

Nel mese di marzo, approfondiremo in occasione del “Giubileo del Mondo del Volontariato” questo argomento. Il tema sarà diviso in due parti: la storia del volontariato in Italia e il suo inserimento nel contesto societario e le caratteristiche del volontario di cui tratterrò nell’editoriale del 15 Marzo.

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