26 luglio 2025  

Prossimo aggiornamento, il 208°, SABATO 2 agosto 2025

Come ogni anno il Blog nei mesi di luglio e agosto sarà aggiornato settimanalmente solo parzialmente ad esempio sostituendo la “Rassegna Stampa Settimanale” con la segnalazione di Libri interessanti per l’estate e sospendendo alcune rubriche.

A tutti, ringraziandovi per avermi seguito anche in questo anno sociale, gli auguri di un BUON ESTATE!

GEORGE ORWELL. L’ATTUALITÀ DEL ROMANZO “1984”

Il tempo libero e il riposo che possiamo godere in estate rispetto agli altri mesi dell’anno può, se lo vogliamo, anche offrirci l’opportunità di dedicarci alla lettura e di confrontare un testo con la situazione storica, culturale e societaria attuale.

Affermava il filosofo e teologo austriaco Martin Buber nel testo “Il problema dell’uomo” che vi sono epoche storiche in cui emerge “un’insicurezza collettiva” portatrice di smarrimento. Di conseguenza, l’uomo è atterrito dai rinnovamenti e dalle mutazioni, dalla mutabilità dell’aspetto valoriale oltre che da stili di vita divergenti e spesso contrastanti con quelli del passato; pertanto è arduo credere nel vero e nel valido sempre e dovunque. In questa situazione, la persona, fatica a individuare forti motivazioni nei confronti della vita come pure delle scelte che deve compiere. Già da tempo l’uomo, nostro contemporaneo, è immerso in questo contesto caratterizzato da incertezze, insicurezze e perplessità e questa titubanza si esprime prevalentemente con una stanchezza morale diffusa, nell’adeguarsi al pensiero dominante, nell’accettazione della schiavitù imposta. Si perde il desiderio di lottare per il bene, il buono e il vero sottovalutando però i rischi. E tutto ciò l’ho riscontrato in un libro appena letto di George Orwell: il romanzo 1984.
Mi appresto quindi a condividere con voi alcune considerazioni.

Chi è George Orwell?

George Orwell (1903-1950), scrittore e saggista inglese divenne famoso per due romanzi: “1984” e “La fattoria degli animali”. Orwell, in giovinezza, era un convinto socialista; ciò lo stimolò nel 1936 ad arruolarsi nella guerra civile di Spagna in difesa della Repubblica contro il franchismo. Ma, mentre combatteva, si accorse che i suoi ideali di libertà non coincidevano con quelli dei commissari del popolo, emissari del Partito comunista sovietico, che brutalmente colpivano ogni dissenso. Da qui la decisione di abbandonare il campo di battaglia per dedicarsi a sensibilizzare il popolo riguardo il pericolo presente in ogni forma di totalitarismo, operante pure nelle democrazie.

Il romanzo “1984”

Il romanzo è ambientato a Londra, dove i cittadini dovevano ubbidire alle opprimenti normative dettate dal partito che si prefiggeva la cancellazione del passato e la costruzione di un futuro tirannico riassunto nelle scritte che capeggiamo per la città: “la guerra è pace”, “la libertà è schiavitù”, “l’ignoranza è forza”… La finalità era chiara e lampante: privare i cittadini di ogni conoscenza per manipolare e controllare le menti. Inoltre, gli abitanti di Londra furono espropriati della loro “vita privata”; tutto doveva essere vagliato dallo Stato che veniva a conoscenza dei punti di forza e di debolezza dei singoli.
Il protagonista del romanzo è Winston Smith dipendente del “Ministero della Verità”, a cui fu affidato l’incarico di correggere i libri con la finalità di riscrivere la storia partendo dal presente. Smith, fino a quando obbedì ciecamente alle direttive del partito, era molto apprezzato ma l’incontro con una donna gli “aprì gli occhi” e per lui iniziarono tempi complessi e oscuri.
Anche, se pochi se ne rendono conto, oggi ci stiamo avvicinando velocemente a qualcosa di simile, influenzati e suggestionati da tre macro fenomeni: la tirannia del politicamente corretto, la dittatura gender e l’oppressione del catastrofismo ecologico.

1.Politicamente corretto

Il “policamente corretto” è sorto attorno agli anni 90’ del XX secolo presentandosi come una nuova norma culturale di approccio alla diversità, con la finalità di eliminare un linguaggio pubblico offensivo e oltraggioso nei confronti delle categorie che vivevano situazioni di emarginazioni o di subalternità. Un’idea, ovviamente più che condivisibile, ma con il trascorrere del tempo questa tendenza si è ampliata smarrendo la sua originalità, e oggi condiziona e vincola molteplici aspetti della nostra vita: il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero quindi la dialettica e il dissenso; il giudicare e lo stimare nobili e pregevoli valori e istituzioni millenarie, dalla legge naturale alla famiglia; il menzionare le realtà con il loro nome, il narrare i fatti come realmente sono accaduti, l’accogliere gli insegnamenti spesso autorevoli e attuali che il passato e la storia trasmettono. Ammonì Papa Francesco: “Uno degli indicatori di una colonizzazione culturale è cancellare la storia per togliere la libertà di pensiero. Come a dire: ‘La storia incomincia con me, incomincia adesso, con il racconto che io faccio adesso, non con la memoria che vi hanno trasmesso’ ” (23 novembre 2017). E allora il “no”, in alcune università degli Stati Uniti (e non solo) alle discipline umanistiche valutate discriminanti o ai testi classici ritenuti misogeni o omofobi.
Cosa propongono, o meglio vogliono imporre gli “illuminati” del politicamente corretto? Ad esempio, un nuovo vocabolario dove i termini non si riferiscano al sesso o alla condizione psicofisica della persona o del lavoratore. Quindi, non più: “poliziotto” o “poliziotta” ma “agente di polizia” (police officer); non più “postino” o “postina” ma “trasportatore di posta” (mail carrier); non più “steward di volo” o “hostess di volo” ma “assistente di volo” (flight attendant)… Inoltre oggi per alcuni è di pessimo gusto, pronunciare le parole “marito” o “moglie” sostituiti con “coniuge”, oppure “papà” o “mamma” rimpiazzati da “genitore 1” e “genitore 2”, poiché i vocaboli non devono discriminare nessuno. Basta, quindi, a “grasso” ma “uomo in sovrappeso”, a “manicomio” divenuto “un centro di salute mentale”, a “malato” che è una “persona colpita da…” e, il “paralitico”, è un “non deambulante” e, il “povero”, una “persona di modeste condizioni sociali”.
Alcuni ritengono il “problema del linguaggio” un argomento banale; non è così secondo san Giovanni Paolo II che nel Messaggio per la XIII° Giornata Mondiale per la Pace (1 gennaio 1991), ammonì: “Restaurare la verità significa innanzitutto chiamare con il loro nome gli atti di violenza, quali che siano le forme che assumono, mentre la cultura attuale abbindola con termini ingannevoli”. Facciamo alcuni esempi. Il termine “aborto” sta scomparendo lasciando spazio all’espressione “interruzione volontaria della gravidanza”. E’ “una sostituzione tutt’altro che innocente; è un modo elegante per creare una cortina fumogena attorno alla tragica realtà in questione. “ ‘Interruzione’ è un termine per nulla drammatico. S’interrompe una conversazione, una trasmissione televisiva per riprenderla poco dopo, e il carattere omicida dell’azione si dissolve dietro un termine pacifico e innocente”(L. Cicconi, La Vita umana, pg. 102). Lo stesso vale per la conclusione della vita, dove si stanno trasformando “il suicidio assistito” e l’ “eutanasia”, cioè l’uccisione intenzionale di un malato in “aiuto medico alla morte”, pur consapevoli che “aiutare a morire” significhi invece alleviare il dolore al morente, sostenerlo e confortarlo nella sofferenza e accompagnarlo nel cammino al destino eterno. Attenzione. Le manipolazioni del linguaggio con il trascorrere del tempo modificano anche il “modo di pensare”! Ecco allora, che il politicamente corretto, partendo dal linguaggio, cela la presunzione e l’arroganza di svariate élite, affini a quelle del “1984” di Orwell, che si prefiggono di condizionare i mezzi di comunicazione, la formazione universitaria, il linguaggio della politica e delle istituzioni ma pure il cittadino nel comunicargli come deve essere, cosa deve dire, come deve comportarsi. L’accettazione di tutto ciò esime dalla fatica del ragionare e dell’esprimere giudizi etici, ma chi non condivide alcuni “dogmi odierni” è escluso da ogni discussione essendo reputato uno scriteriato e un dissennato. Questo, oltre che condizionare il relazionarsi con sincerità e autenticità sia con gli altri sia con la società, mira ad abolire i millenari valori antropologici, umanistici e anche cristiani.
Il politicamente corretto è l’opposto del #rimaniamoliberi di cui molti si riempiono la bocca e del detto evangelico: “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt. 5,37).

2.La dittatura gender e LGBT+

L’argomento l’ho trattato in altre occasioni, ma oggi sostiamo sulle tre idee che la teoria gender da una parte e i movimenti LGBT+ vogliono far trionfare nelle società.

1.L’eliminazione del limite.
Nessun limite è più riconosciuto ma tutto deve essere gestito dalla “pseudo-libertà” della persona che si vorrebbe svincolata dalla natura e da ogni obbligo e dovere per realizzare pienamente e autonomamente quello che la società indica come benessere. Alcune conseguenze. Libertà assoluta nell’uso delle tecniche di procreazione medicalmente assistita e dell’utero in affitto per due uomini che desiderano un figlio. Inoltre, basta identificazione tra “identità sessuale” e “sesso biologico” ritenute il prodotto di retaggi storici, convenzioni sociali o mode culturali.
Ognuno deve essere libero di manifestare “l’identità di genere” che più ritiene consona (facebook ne propone 50) oltre l’ “orientamento sessuale” che più lo soddisfa. Parlando di superamento del limite non possiamo scordare l’ambizione di giungere alla clonazione anche umana, dell’intelligenza artificiale e della robotica…

2.La sfida a Dio e alla natura.
La logica conseguenza dell’eliminazione del limite sono sfide a Dio e alla natura scordandosi che ad ogni individuo è affidato dal Creatore uno splendido progetto da realizzare con la sua esistenza, essendo l’uomo e la donna creati a immagine e somiglianza di Dio (cfr. Gen. 1,26-27; 5,1-2). Ciò significa che qualunque vita è “un dono di Dio” che si origina dall’amore del Creatore, mediante la collaborazione indispensabile e responsabile dell’uomo e della donna. Da questo si deduce che la teoria del gender e le posizioni LGBT+ sono una ribellione al Creatore e, come affermato, alla natura, poiché “l’essere uomo o donna” corrisponde al disegno divino che si concretizza, appunto, mediante la natura. Ciò è confermato anche dal dato biologico conoscibile attraverso la scienza, in particolare la genetica, indicando che i cromosomi sessuali XX originano il femminile e i cromosomi XY il maschile, costituendo così un corpo con caratteristiche fenotipiche “coercitive”, inseparabili dal patrimonio genetico iscritto in ogni singola cellula. E, in questa strutturazione, notiamo “particolari caratteristiche” proprie di un determinato sesso.

3.La negazione della complementarietà del maschile e del femminile.
La donna è il complemento dell’uomo come l’uomo è il complemento della donna: donna e uomo, dunque, sono tra loro complementari. La “femminilità” realizza quanto la “mascolinità” sono complementarietà sia pure con modulazioni diverse. E’ unicamente dalla dualità del “maschile” e del “femminile” che l’umano si realizza appieno. Ebbene, uomo e donna, detengono “eguale dignità” e “caratteristiche comuni”, ma anche si distinguono per alcune diversità che apprezzate e valorizzate, arricchiscono entrambi e sono imprescindibile per il futuro generazionale oltre che per l’equilibrio della famiglia e della società.
Per i teorici del gender e per i LGBT+ non sono state sufficienti le conquiste e le emancipazioni che le donne hanno ottenuto negli ultimi decenni. Oggi mirano ad un atteggiamento antagonista e competitivo della donna ne confronti dell’uomo, al carattere mutevole del suo corpo e alla negazione della sessualità come intrinsecamente procreativa giustificando così l’ “irrilevanza biologica”.

3.Catastrofismo ecologico

Nessuno nega che il problema ecologico esiste poiché, come ha affermato Papa Francesco nell’Enciclica Laudato sì, “La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia, per questo protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei” (21). E, le conseguenze delle irresponsabilità dell’uomo, le notiamo nell’ampliamento nell’inquinamento, nei mutamenti climatici, nella riduzione dell’acqua e nella perdita delle biodiversità, ma pure nel deterioramento della qualità della vita di molti e nella degradazione sociale.
Detto questo, ciò che fa problema è il dogmatismo di alcuni ambientalisti che intendono penalizzare non solo i consumi e gli stili di vita ma la stessa vita umana, adottando la teoria proposta da T. R. Malthus (1766-1834) nel saggio “An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society” (Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società). Malthus, già allora, sosteneva che l’incremento demografico avrebbe generato un “mondo invivibile”.

Di conseguenza, l’esclusiva soluzione per contrastare la catastrofe, che nel corso dei decenni fu meglio puntualizzata nel rischio dell’ “irreversibilità dei cambiamenti climatici” che porterebbero nel giro di pochi anni ad un’ apocalisse mondiale dovuta alla siccità, alla guerra per l’ acqua, alla crisi energetica, alle migrazioni ambientali, doveva essere la diminuzione delle nascite mediante l’aborto e la contraccezione. Ma, Malthus e i suoi sostenitori, non sono mai stati soddisfacenti con le previsioni come evidenziato da accreditati economisti, da J. M. Keynes (1883-1946) il padre della macroeconomia e il più influente tra gli economisti del XX secolo a R. Solow (1924 – 2023 ), famoso per i suoi contributi alla teoria della crescita economica e Premio Nobel per l’Economia nel 1987. Loro, e molteplici economisti, hanno dimostrato il fallimento del “Malthusian growth mode”, non essendoci sviluppo e ricchezza mancando la densità di popolazione, poiché natalità e sviluppo economico sono strettamente collegati. Inoltre, l’incremento demografico, ben gestito, è positivo come documentato dall’Onu nel “Rapporto Popolazione ed Ambiente”(2022). Si legge che nel XX secolo la popolazione mondiale si è incrementata di quattro volte, ma il PIL mondiale è accresciuto di ben quaranta volte. Questo significa che quello ecologico, non è un problema assestante, ma va inserito in quello più ampio dello sviluppo globale. Eppure, nonostante queste evidenze economiche, in una parte dei cosiddetti ecologisti è diffuso e dilagante un odio verso l’uomo.

L’insegnamento di Orwell

Sono trascorsi oltre 70 anni dalla pubblicazione del romanzo, ma le riflessioni di Orwell sono estremamente contemporanee e suonano come campanelli d’allarme che non possiamo ignorare.

Don Gian Maria Comolli

COMMENTI di fatti attuali

La storia di Laura Santi non lascia indifferenti.

Mi interrogo da giorni su quel “ha scelto di essere libera” che suona come un inganno e l’ennesimo (che palle!) slogan da applicare a una vicenda umana dolorosa che nasconde una domanda più profonda sul senso ultimo della vita.
Trattare questo tema in modo serio significa non scivolare nell’ideologia perchè poi escono i Tosa che si auto attribuiscono parole evangeliche. Anche meno…
La vicenda di Laura Santi non ci riporta al fatto se sia giusto o no togliersi la vita, ma se esista una vita che non vale la pena di essere vissuta.
E guardate, Il confine di questa risposta è davvero labile perchè se sdoganiamo la “cultura dello scarto” che è “cultura della morte”, un secondo dopo c’è la fila fuori: i disabili, gli anziani, i malati di Alzheimer, i depressi, gli psichiatrici, i tossicodipendenti, i bambini autistici, gli oncologici. E potrei continuare l’elenco.
Il cuore del problema non è la tecnica più breve per morire, ma se la nostra società è capace di creare le condizioni per non lasciare sole queste persone.
La risposta di una società che si definisce civile non si dovrebbe misurare nel darti la miglior tecnica per morire, ma offrirti la possibilità di affrontare con dignità il dolore e la morte.
Investire in hospice, cure palliative, ma anche diffondere con coraggio una cultura che, vi assicuro perchè lo vedo tutti i santi giorni, non contempla più la morte come opzione se non come tragedia o come fine di tutto.
Cercare risposte diverse significa aprire l’orizzonte su una domanda che prescinde dall’essere o meno credenti e che è invece profondamente laica: un malato è la sua malattia?
Dire no all’eutanasia non significa calpestare la libertà di qualcuno, ma significa avere il coraggio di dire alla politica, ai dirigenti della sanità, agli operatori, che queste persone non vanno lasciate sole.
Che il dolore e la morte devono essere dignitosi.
Che davvero non si lasci indietro nessuno.
Una società di vita, non di morte.
Una società civile, ma civile davvero. Fino alla fine.
Lorenzo Guzzetti (Esperto in sanità e Direttore Generale dello IAMA (Istituto Assistenza Minori e Anziani)

SPUNTI DI RIFLESSIONE

LA PAROLA DI DIO DI DOMENICA 

27 luglio 2025 – XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Lc.11,1-13)

PREGARE 

Il segno che tra due persone non corre amore è quello di non comunicare mentre tutti, certamente, abbiamo fatto esperienza di com’ è un’ autentica amicizia. Si costruisce sulla conoscenza e sul dialogo che permette di donare tutto se stessi, essere accolti e compresi.

Lo stesso vale anche nei riguardi del Signore Gesù, che nell’Ultima Cena, usò il termine “amici” rivolgendosi agli apostoli e spiegò in che consisteva questa amicizia. E, l’amicizia con il Cristo, cresce e si ampia unicamente nella preghiera. Però oggi la preghiera è in crisi: si prega poco, o per nulla, o male. Spesso ci rivolgiamo a Dio unicamente nel momento del bisogno e forse abbiamo l’impressione di non essere ascoltati.

Mi confidava un ammalato: <Ho pregato tanto per ottenere una grazia materiale che era la mia guarigione; ma avevo come l’impressione che Dio non mi ascoltasse. Ho voluto “forzare” la porta del Suo Cuore andando pellegrino a Lourdes. Lì ho pianto, fino quasi ad arrabbiarmi, avendo l’impressione che da Dio venisse un silenzio che smentiva il Suo immenso amore di Padre. Ma nel ritorno, mi sono trovato nel cuore una serenità, una grande grazia, che andava ben oltre ciò che chiedevo. Avevo chiesto una cosa e me ne fu data un’altra: la serenità nonostante la malattia>.
Ebbene, la preghiera è un dolce stare con Dio, che sa tutto di noi, ci conosce come non ci immaginiamo sa perfettamente quello di cui abbiamo bisogno!

Gli apostoli, che dividevano la vita con Gesù in tutto, spesso lo vedevano farsi in disparte, solo a pregare, notti intere, in un dialogo irrepetibile tra un Figlio e il Padre. Per questo un giorno lo interrogano: “Signore, insegnaci a pregare” ed egli pronunciò il Padre Nostro, concludendo con una frase altamente significativa: “Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà, al posto del pesce, una serpe?…Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che lo chiedono”.

Ebbene unicamente chi prega seguendo l’esempio del Signore Gesù, ha sperimentato la preghiera. Per questo sant’ Alfonso Maria de’ Liguori affermò: “Chi prega si salva, chi non prega si danna”.

Buona Domenica

 

IL “CONTATORE” DEGLI ABORTI

Controlla in tempo reale il numero degli aborti nel mondo dal 1 gennaio 2025

Oggi siamo a 24.640.000

VERIFICA IL CONTATORE

LA NOSTRA BIBLIOTECA

https://www.gianmariacomolli.it/category/libri/

 

I NOSTRI FILM

https://www.gianmariacomolli.it/category/film/

 

LE DOMANDE AL DON (21)

La sacralità del corpo

Ho sempre avuto l’impressione che la Chiesa nel passato, ma anche oggi, disprezzi e condanni il corpo come un elemento negativo della persona. Per questo privilegia l’anima, la castità, l’amore spirituale…Qual è il suo parere? Daniele.

LA RISPOSTA DEL DON 

Ha scritto il filosofo ed epistemologo francese M. Serres: «La condanna della morale cristiana con l’accusa di essere “dolorista” è un errore storico e un’ignoranza culturale. Non si legge mai abbastanza delle altre morali dell’epoca che dicono la stessa cosa. Perché il corpo era condannato a soffrire quotidianamente occorreva una forte morale che aiutasse a sopportare la sofferenza. Non conosco una tradizione filosofica, un testo antico che parli del corpo come il Vangelo, il quale evoca il concepimento, il parto, l’allattamento, la nascita, la crescita, la carne, il sangue, la resurrezione dei corpi… Cristo parla molto di più del suo corpo che della sua anima. Il cristiano venera il corpo con la risurrezione» (17 maggio 2020). PROSEGUI LA LETTURA

LE VARIE RISPOSTE DEL DON

 

VOLONTARIATO

Perchè non diventi volontario?

Un breve corso per comprendere chi è il volontario

 

Presentazione ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO e TERZO SETTORE

Chi desidera far conoscere la propria associazione o ente può mandare una mail: gmcomolli@fatebenefratelli.eu oppure chiamare il 339.7674746.

ASSOCIAZIONI PRESENTATE

–PANE DI SANT’ANTONIO, per aiutare le persone più in difficoltà. Varese
–SENECA, assistenza domiciliare anziani. Milano
–ASSOCIAZIONE NEVRA, per il dolore neuropatico cronico. Milano
–MOVIMENTO PER LA VITA
–ASSOCIAZIONE VIDAS, Assistenza completa e gratuita agli ammalti inguaribili
–UNITALSI – Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali
–CARITAS ITALIANA
–AVO – Associazione Volontario Ospedalieri
–ABIO – Associazione per il bambino in ospedale

APPROFONDISCI

 

SOSTIENI CHI “fa il bene” ANCHE A NOME TUO

Il Blog dell’ “Uomo pensante” vuole combattere stereotipi e pregiudizi, non sta dalla parte di nessuno ma si basa unicamente sulla verità dei fatti e si propone di essere il più inclusivo possibile. Come potete notare, nonostante i numeri soddisfacenti di entrate giornaliere, non vi è nessuna pubblicità per non essere manipolato dagli inserzionisti. Per questo, se presto un servizio che ritenete buono, chiedo la vostra generosità nei confronti di chi fa il bene anche a “nome vostro”.
Evidenzio due situazioni: i sacerdoti e un prete mio caro amico che gestisce una comunità di persone fragili.

SACERDOTI


GUARDA IL VIDEO

I sacerdoti sono un dono perché donano la loro vita agli altri. Dona anche tu. Il tuo bel gesto nei confronti dei sacerdoti è riconosciuto anche dal sistema fiscale. Una donazione, infatti, è deducibile dal reddito annuale se effettuata a favore dell’ICSC (Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero) attraverso: carta di credito, conto corrente postale, bonifico bancario.
Per le donazioni tramite conto corrente postale o bonifico bancario usare la causale “erogazione liberale art. 46 L.222/85”. Le donazioni per i sacerdoti sono deducibili dal reddito annuale fino a un massimo di euro 1.032,91.
Un sacerdote vive con molto meno di quello che si crede. E fa molto di più.
Dal 1984 è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il loro sostentamento è affidato esclusivamente alla tua generosità. In Italia esistono più di 35.000 sacerdoti che donano la propria vita agli altri. Con ogni tua offerta puoi garantire a queste persone una dignitosa sussistenza e contribuire alle loro missioni quotidiane, sempre rivolte ai più sofferenti. Basta un piccolo contributo per dare sostegno a tanti.
Mentre le offerte che fai direttamente in chiesa aiutano esclusivamente il sacerdote della parrocchia, le donazioni presenti in questo sito sono ripartite equamente tra tutti i sacerdoti per assicurare loro una vita decorosa.

 

DON GIUSTO DELLA VALLE

Don Giusto Della Valle è un sacerdote, mio caro amico, della diocesi di Como e attualmente è il parroco di San Martino a Rebbio, un quartiere di Como. Oltre che essere parroco ospita circa 50 persone immigrate a cui fornisce vitto e alloggio. Per questo suo grande impegno è conosciuto e apprezzato in tutta la città. 

PER CONOSCERE DON GIUSTO

Una testimonianza

“Nell’estate 2017, in piena emergenza migranti, ho incontrato Don Giusto Della Valle, una persona eccezionale impegnata a togliere le sofferenze. Il dramma delle migrazioni mi ha da sempre angosciato e da tempo desideravo poter fare qualche cosa per loro. Con lui ho cercato un immobile da ristrutturare così da poter ospitare minori stranieri non accompagnati e l’abbiamo individuato a Rebbio (Como), in via Giussani 35. L’immobile apparteneva al “Collegio delle Missioni Africane” noto anche come “Missionari Comboniani” ed il ricavato della vendita serviva loro per sostenere l’ospedale da loro gestito di Mapuordit nel Sud Sudan, danneggiato alla guerra: una bellissima combinazione. Nel corso della progettazione del nuovo immobile la politica italiana sulla migrazione è cambiata e di conseguenza abbiamo riorientato il progetto verso i bisogni della comunità. La Casa oltre che ad essere aperta al quartiere e alla città dovrà essere un luogo d’educazione e integrazione ed potrà offrire un riparo ai minori non accompagnati, alle mamme in difficoltà con figli e ai piccoli di qualsiasi nazionalità, con attenzione particolare alle situazioni di maggiore fragilità. Un piano dell’immobile suddiviso in quattro appartamentini ed è a disposizione di nuclei familiari che vivono momenti di fragilità umana ed economica. Il cantiere di casa “Caracol” è terminato a fine 2019 e l’attività sociale gestita dalla parrocchia di Rebbio e da Symploké (nata dalla Caritas diocesana di Como) è iniziata nel corso della primavera 2020” (Carlo Crocco, Presidente della Fondazione MDM).

– Como, il meraviglioso cuore di don Giusto fa innamorare i musicisti della Scala: concerto strepitoso per la solidarietà

-UN VIDEO

-DONA A DON GIUSTO

 

IL “PROTETTORE” DEL BLOG

Il Protettore di questo blog è il BEATO GIUDICE ROSARIO LIVATINO assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990 che è stato non solo un “uomo pensante” ma anche un magistrato modello e una persona di grande e autentica fede: «Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili». Quindi. come affermò san Giovanni Paolo II un “martire della giustizia e indirettamente della fede”. Pur partecipando alla Messa ogni giorno, forse nessuno ha notato la sua azione religiosa ma l’effetto di quell’azione, cioè la testimonianza. Dunque una fede non da mostrare nelle forme ma da rendere leggibile nella testimonianza. E, ogni suo documento, al termine, era siglato con STD (SUB TUTELA DEI). Il mio auspicio è che anche i molti visitatori di questo blog, seguendo il suo esempio, si pongano “sub tutela Dei” e testimoni, anche con le argomentazioni da uomini pensanti, di principi e di valori fondamentali alla nostra società e alle future generazioni. GRAZIE.
Per conoscere il beato Livatino:

-La vita

-«L’uomo che ho ucciso, Livatino, – ha affermato: oggi mi aiuta a coltivare la speranza»

-Un commento sul Giudice Livatino

 

In LINKEDIN con 7.395 collegamenti e 8.501 follower, troverete un proseguo del Blog con aggiornamenti quotidiani

(ultima settimana impressioni: 42.539) – VISITA

Oppure visita FACEBOOK. 5.000 Collegamenti

Visite blog DELL’UOMO PENSATE

Dal gennaio 2019: 2.504.454

Ultima settimana: 43.506

PROPOSTE DI LIBRI PER L’ESTATE

E’ il momento perfetto per leggere di più

     Anno Santo

GF. RAVASI, Il significato del Giubileo. L’anno Santo dalla Bibbia ai nostri giorni, EDB, pp. 88, Euro 7.60

(APPROFONDISCI)

Papa Leone XIV

A.PREZIOSI – Leone XIV. La via disarmata e disarmante, San Paolo, pp. 192, euro 15

(APPROFONDISCI)

G.M.COMOLLI, La Dottrina Sociale della Chiesa. Un progetto per una società alternativa, Cantagalli, pp. 272, Euro 16,15

(APPROFONDISCI)

Ha affermato Papa Leone XIV spiegando il perchè del nome “Leone”. «Diverse sono le ragioni (…) ma principalmente perché il Papa Leone XIII, con la storica Enciclica Rerum novarum, affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale; E OGGI LA CHIESA OFFRE A TUTTI IL SUO PATRIMONIO DI DOTTRINA SOCIALE per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro» (11 maggio 2025).

RASSEGNA STAMPA VITA DELLA CHIESA E GIUBILEO

Attualità

M. VENEZIANI, Senza eredi. Ritratto di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li ha cancellati, Ed. Marsilio, pp. 336, Euro 19

(APPROFONDISCI)

MARCELLO VENEZIANI – Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo, Marsilio editore, pp. 176, euro 18

(APPROFONDISCI).

GF. AMATO – M. CASTAGNA – Patria e identità, Solfanelli, pp. 152, euro 11

(APPROFONDISCI).

D.E. VIGANO’ – Il brusio del pettegolo. Forme del discredito nella società e nella Chiesa, EDB, pp, 80, euro 7

(APPROFONDISCI).

RASSEGNA STAMPA

Dal mondo

S.CALVANI, A. SPADARO, M. TARQUINIO, Combattere la guerra, In Dialogo, pp. 96, Euro 11,40

(APPROFONDISCI)

E. PERUCCHIETTI, La Censura nelle “Democrazie” del XXI Secolo, Ed. Arianna, pp. 240, Euro 19,90

(APPROFONDISCI)

RASSEGNA STAMPA

Bioetica

G.M.COMOLLI, Manuale di Bioetica. Per progettare il futuro dell’uomo, Editoriale Romani, pp. 464, Euro 26

(APPROFONDISCI)

O. FALLACI – Lettera ad un bambino mai nato, Rizzoli, pp. 145, Euro 28,90

(APPROFONDISCI) 

G.M.COMOLLI, Eutanasia. Se la conosci la combatti, editrice Youcanprint, pp. 110, Euro 12

Un libro scritto cinquanta anni fa ma ancora oggi di massima attualità 

(APPROFONDISCI)

RASSEGNA STAMPA DI BIOETICA E INIZIO VITA

RASSEGNA STAMPA SUL FINE VITA

 Salute e Salvezza

G.M.COMOLLI, Compendio di Pastorale della Salute. Tutto esordisce con il Vangelo, Editoriali Romani, pp. 400, Euro 25

(APPROFONDISCI)

C.A.CLERICI- T.PROSERPIO, La spiritualità della cura. Dialogo tra clinica, psicologia e pastorale,  San Paolo, pp. 208, euro 18

(APPROFONDISCI).

 

RASSEGNA STAMPA SU SALUTE E SALVEZZA 

 Gender e “politicamente corretto”

G.M.COMOLLI, Gender. La silenziosa “peste” che si sta diffondendo nel XXI° secolo. Solo la conosci ti puoi difendere, Youcanprint, pp. 129, Euro 11 

 

(APPROFONDISCI)

RASSEGNA STAMPA SUL GENDER E SUL “POLITICAMENTE CORRENTO” 

Spiritualità

GF. RAVASI, Biografia di Gesù. Secondo i Vangeli, Cortina Raffaello, pp. 256, euro 19

(APPROFONDISCI).

 

R. SARAH, Dio esiste?, Cantagalli, pp. 312, Euro 25

(APPROFONDISCI).

CHERON, Chi Crede non è un borghese. Perché la santità è alla portata di tutti, LEV (Libreria editrice Vaticana), pp. 176, euro 16

(APPROFONDISCI)

L. MAGLI, Un tesoro chiamato FEDE. Piccolo saggio per cacciatori di felicità, ed. Scorpione 2024, pp. 52, euro 14

(APPROFONDISCI)

G.BIFFI, Né sazio, né disperato. 43 spunti per cattolici ancora credenti, ed. Il Timone, pp. 288, Euro 14,90

(APPROFONDISCI)

D.BARSOTTI, La mia giornata con Cristo, San Paolo Edizioni, pp. 112, euro 13

(APPROFONDISCI)

 

RASSEGNA STAMPA SU ARGOMENTI SPIRITUALI

Persecuzioni contro il cristianesimo

AA.VV., Il libro nero della condizione dei cristiani nel mondo, Mondadori, pp. 604, Euro 20

(APPROFONDISCI)

B. PIRONE, Infedeli. I cristiani sotto il dominio dell’islam, da Maometto al XX secolo, Ed. Terra Santa, pp. 384, Euro 22

(APPROFONDISCI)

RASSEGNA STAMPA

Testimoni

A.SALZANO ACUTIS, Il segreto di mio figlio. Perché Carlo Acutis è considerato un santo, Piemme, pp. 304, Euro 18

(APPROFONDISCI)

J. M. SCHWARZ, La voce di un silenzio sottile. Un cercatore di Dio racconta, Ed. Terra Santa, pp.272, Euro 22.80

(APPROFONDISCI)

F. MARCHESE RAGONA, Luca Attanasio. Storia di un ambasciatore di pace, Piemme, pp. 171, euro 17 

(APPROFONDISCI)

G.PELL, Diario di prigionia, Cantagalli, pp. 448, euro 25

(APPROFONDISCI).

F. VIDOTTO, Onesto, Bompiani, pp. 256, euro 17.10

(APPROFONDISCI)

TANTI ESEMPI DI TESTIMONI DI “BUONE ANZIONI”

Famiglia

L.M.EPICOCO, «Farsi santi con ciò che c’è». L’amore familiare tra vocazione, santità e creatività, Ed. Tau, pp. 116, Euro 11.40

(APPROFONDISCI)

P.P.DONATI, La famiglia. Il genoma che fa vivere la società, Rubbettino, pp.256, Euro 11.40

(APPROFONDISCI).

Adolescenti e giovani

C. SCANDURA, Sale della terra e luce del mondo. Testimoni della fede dei nostri giorni, Velar, pp. 72, Euro 9.50

(APPROFONDISCI)

A.COMASTRI, Smettiamo di ingannare i giovani! Suona l’allarme ma facciamo finta di non sentire, San Paolo, pp. 192, Euro 18

(APPROFONDISCI)

RASSEGNA STAMPA ADOLESCENTI e GIOVANI

RASSEGNA STAMPA SULLA SCUOLA

 Web e Comunicazione

R. Marchesini – Il cinema ci cambia la testa. Cosa c’è dietro di cinema di tendenza, La Nuova Bussola Quotidiana, pp. 190, euro 10

(APPROFONDISCI)

 

J. Haidt, LA GENERAZIONE ANSIOSA. Come i social hanno rovinato i nostri figli, Rizzoli, pp. 456, Euro 22

(APPROFONDISCI).

RASSEGNA STAMPA

 Intelligenza artificiale

DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE – DICASTERO PER LA CULTURA E L’EDUCAZIONE – Antiqua et Nova sul rapporto tra IA e intelligenza umana, ed. Vaticana

(APPROFONDISCI).

L. FLORIDI, Etica dell’intelligenza artificiale. Sviluppi, opportunità, sfide, Raffaello Cortina Editore, pp. 392, Euro 24,70

(APPROFONDISCI)

 Romanzi per rilassarsi

L. GUZZETTI – Si fa in due, ed. Nerosubianco, pp. 172. Euro 14

(APPROFONDISCI)

P. Murray, Il giorno dell’ape, Einaudi, pp. 664, euro 22,00

(APPROFONDISCI)

M. BONETTI, Sulla scia delle comete, Piemme editore, pp. 122, euro 14,24

(APPROFONDISCI)

Pillola di Saggezza Mensile