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gennaio 2018

LA STORIA DI INES (2) – Ines come Charlie, quando il silenzio scende sulle morti per sentenza

By | Articoli Bioetica 2018

Il metodo adottato per far morire il “piccolo guerriero”, Charlie Gard, sta diventando in Europa un protocollo abituale, un canone medico e giudiziario. Anche per Inès, la quattordicenne francese in stato vegetativo dal giugno scorso, la Corte Europea dei Diritti Umani ha stabilito che medici e giudici del suo paese hanno preso la decisione giusta, “conforme alle disposizioni della Convenzione (dei diritti umani, ndr)”, e quindi è corretto sospendere la respirazione artificiale, e lasciarla morire, anche se i genitori si oppongono. Leggi

Tragedia di Pioltello. Su quei treni viagga la nostra “polis”. La fiducia rende il Paese civile

By | Attualità

Il disastro di Pioltello ha sfiorato molte vite vicine alla mia e ne ha colpito duramente qualcuna. Su quei treni passano le nostre ore, in quei vagoni respira la nostra quotidianità. Abbiamo cominciato da studenti, matricole di Università: i mezzi ci portavano verso mondi nuovi che si aprivano nei nostri orizzonti. Abbiamo continuato da lavoratori, nei passaggi da un incarico all’altro. La mia esperienza, in trentacinque anni di microviaggi sulle rotte di Lombardia, è transitata sui binari Crema-Milano, poi Crema-Brescia, quindi Crema-Cremona, e infine di nuovo Crema-Milano, per insegnare in diverse Università. Leggi

La Parte I della Costituzione. Baldoni: “Nessuno è mai solo, ma è parte di una comunità”

By | Attualità

Per il professore emerito di diritto costituzionale all’Università Cattolica di Milano, che è stato vicino a Lazzati e Dossetti, la genesi della Costituzione italiana è stata un “momento magico” in cui “tre grandi filoni culturali, quello cattolico-democristiano, quello social-comunista e quello liberale-azionista” sono riusciti a trovare un “compromesso” (termine che oggi suona male, ma che storicamente ha un significato alto) nel progettare la casa comune. Leggi

Le violenze sulle ginnaste. Usa, l’ascolto delle vittime sconfigge gli abusi

By | Attualità

Almeno le attrici di Hollywood erano donne adulte, manipolabili da un potente produttore come Harvey Weinstein, ma pur sempre in possesso della maturità che deriva dalla maggiore età. Le oltre 160 vittime che Larry Nassar, il medico della Federazione ginnastica Usa, ha stuprato o molestato nel corso di quasi 30 anni, erano bambine. Subire abusi sessuali era il prezzo che dovevano pagare per arrivare alle Olimpiadi – non c’era altra opzione. Leggi