L’ immagine più drammatica? Un ragazzo «torturato in modo barbaro in Libia». E quella più bella? «I canti insieme alle donne e ai bambini ». Sono quelle che si porta a casa Bruna Mangiola, scout del Masci e responsabile del Coordinamento ecclesiale sbarchi della diocesi di Reggio Calabria, impegnata nell’ accoglienza dei 232 migranti portati a terra dalla nave dell’ ong Sea Watch.