Quando le suore operavano in ospedale era molto meglio. Le suore avevano una dedizione al reparto e una continuità di presenza che le rendevano un punto di riferimento costante. Gestivano con grande oculatezza il materiale e consentivano risparmi significativi. Erano severe e attente al personale e soprattutto alla cura dei pazienti. Ma con amarezza, oggi, possiamo unicamente affermare: «C’ erano una volta». Qual è la sua opinione? Gaia.
Alla fine di maggio, il videoclip di un leader indù che calpestava l’ immagine di papa Francesco presso la Cattedrale del Sacro Cuore di Delhi ‘assediata’ da una piccola folla ostile, è stata forse l’ iniziativa di maggiore impatto simbolico verso una Chiesa indiana da tempo sulla difensiva, sia perché tutto è potuto avvenire nell’ indifferenza delle autorità. Leggi
Massimiliano Sechi, è nato focomelico. Pratica molti sport, si gestisce in totale autonomia, guida anche la macchina. «Qualcuno dice sia colpa di Chernobyl, io penso invece di essermi scelto il corpo giusto per la mia missione», afferma. Così ha fondato una onlus e il movimento ‘No excuses’, niente alibi. In estate calcherà alcune piazze d’ Italia con il suo applauditissimo show. Leggi
Una “nostalgia del cielo” la porta in convento, poi la via crucis della malattia. Ora, insieme alle sue onco-amiche, prega per il bisogno urgentissimo di speranza che è di tutti. Leggi
Negli istituti di pena del nostro Paese è emergenza sanitaria. A delinearne lo scenario è l’ispettore generale dei cappellani auspicando maggiore attenzione da parte della politica e la ripresa dell’iter della riforma dell’ordinamento penitenziario. Leggi