Da malato di Sla testimonio ogni giorno le difficoltà che si incontrano nell’ affrontare anche i più semplici gesti quotidiani. Per questo credo sia necessario innanzitutto partire dalla consapevolezza, dalla condivisione, dall’ amore vero verso la vita, la propria vita, per trovare le risposte che ancora oggi mancano. In questi tempi in cui si parla tanto di ‘diritto alla morte’, e in questo senso di principio di autodeterminazione, deve risuonare un contro-coro di speranza, sulle note del riconoscimento della dignità dell’ esistenza di ogni essere umano, che contrasti con determinazione la potenziale condizione di isolamento del malato, che deriva da scelte e atteggiamenti rinunciatari. Leggi
La mancata separazione tra l’ ambito teologico e la dimensione politica influisce particolarmente sul mussulmano. Parla il politologo tunisino Hamadi Redissi. Leggi
Il neuropsichiatra Giovanni Serpelloni, neuropsichiatra, già direttore del dipartimento antidroga di Palazzo Chigi al tempo dell’ultimo governo Berlusconi e ora referente del servizio Tossicodipendenze dell’Asl 9 di Verona. Leggi
Nessuno dovrebbe poter coprire con la sedazione profonda le sofferenze prodotte dalla sospensione dei sostegni vitali in un paziente, per esempio in stato vegetativo, che non sta morendo della sua malattia. Senza la sedazione profonda, la sospensione dei sostegni vitali in tali pazienti riacquista tutta la sua brutalità, configurandosi per ciò che realmente è: non morte dignitosa, ma disumana eutanasia omissiva. Leggi
Mandata dal padre in un orfanotrofio per studiare e divenire dottoressa o maestra, si è invece innamorata della musica classica «Dimostro che suonare non è il male, ma vita». Leggi
Il nostro Paese non ha conosciuto gli orrori del razzismo che altre nazioni hanno realizzato con parole e pratiche che segnano la storia fin quasi ai giorni nostri. Dallo schiavismo al darwinismo economico le lezioni da tenere a mente per non ripetere errori fatali. Leggi