Il decreto che inibisce la pubblicità al gioco d’ azzardo è una gran buona mossa, anche se è frutto di un compromesso che rinvia al 30 giugno 2019 l’ applicazione integrale della misura (non vi erano, infatti, ragioni formali per salvare i contratti ‘in essere’). Sono tuttavia ancora possibili e necessarie per completare la svolta impostata dal Governo Conte, alcune correzioni ‘per via ordinaria’ di evidenti storture che si sono accumulate negli anni.
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