Non è più questione di numeri, semplicemente non c’è più spazio per la compassione. Tutta questa faccenda dei migranti va rimossa il prima possibile e il modo migliore per farlo è il silenzio. Un silenzio colpevole che nasconde delle convinzioni sempre più radicate nella testa della gente. Sono certezze che ruotano intorno a due, massimo tre concetti, venduti da un caparbio imbonitore che promette un paese finalmente affrancato dalla responsabilità di salvare vite umane e dal peso dell’accoglienza. Leggi
Gruppi paramilitari hanno attaccato la chiesa della parrocchia Santiago apostolo a Jinotepe e la basilica di San Sebastian nella città di Diriamba, picchiando i prelati, saccheggiando e profanando i luoghi di culto. Leggi
Se non è un golpe, poco ci manca. In questa congiura delle polveri che sta minando alle fondamenta il Governo May c’ è tutto e il contrario di tutto. Leggi
Il nuovo rapporto Eurostat sulla demografia nell’Ue segnala un aumento complessivo degli abitanti, che superano quota 512 milioni. Ma il saldo positivo si deve solo alle migrazioni, mentre i decessi superano le nascite. In un anno 90mila neonati in meno. L’Irlanda è il Paese con la maggior percentuale di bebè, l’Italia – assieme ai Paesi del sud – è in fondo alla classifica. Leggi
Uno dei fraintendimenti più insidiosi nell’ architettura sacra è il pauperismo come garanzia di spiritualità. Non c’ è superiorità pregiudiziale tra semplificazione e complessità: occorre che l’ edificio corrisponda alla ricchezza multiforme del mistero Il tema della mistica è tema del sacro. Leggi
Sabato 7 a Bologna si è svolto il Gay pride. Allora l’asilo di Caselecchio, in provincia di Bologna, ha deciso, all’insaputa dei genitori, di far festeggiare anche ai bambini il gay pride dipingendo la loro faccia con i colori dell’arcobaleno, realizzando cartelloni a tema e leggendo ai piccoli fiabe gay come Piccolo Uovo. Leggi
Finché noi cristiani restiamo spettatori della realtà, non contribuiremo mai a tessere evangelicamente la trama o l’ordito della storia. Buttarci nel quotidiano, sporcandoci anche le mani, è un imperativo che chiede conto alla nostra responsabilità, per evitare di giudicare gli altri come il fariseo nel tempio, mistificando spesso il reale, che è la storia di cui facciamo parte. La consapevolezza di sé all’interno della trama della vita, ci fa cogliere Dio che opera nel qui e ora, soprattutto quando il nostro desiderio ci spinge verso altri lidi, forse più belli, ma che non portano a vedere la presenza di Dio anche nei poveri “cristi”. E qui si gioca la nostra testimonianza: decidere di starci, di esserci, di rimanere in questa storia tanto amata da Dio e coinvolgersi nella società, nella gioia del dono. Leggi
Un post su Facebook giudicato “blasfemo” dai musulmani ha scatenato l’ira degli estremisti nel villaggio di Menbal. Cristiani locali: «Viviamo nel terrore, i nostri figli piangono, non osiamo uscire di casa». Leggi
Il populismo è democratico? La domanda non sembra azzardata, di fronte all’attuale scenario politico. Considerazioni a partire da un recente articolo di MicroMega. Leggi
A Novi Ligure una prof ha indotto una classe a vaccinarsi per proteggere Simone, malato di tumore. Una lezione di ragione a politici e no-vax. E Il Times accusa l’Italia. Leggi