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26 Agosto 2018

L’Africa si fa aiutare a casa sua. Dalle potenze emergenti

By | Migranti e povertà

Mentre nell’Unione Europea si continua a discutere di nuovi “piani Marshall” per l’Africa, per aiutare gli africani a casa loro, a Johannesburg (Sudafrica) si è riunito il decimo vertice dei Brics, le potenze emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), con una serie di accordi bilaterali e comunitari per sostenere le economie locali. A conclusione del summit, i Brics hanno firmato un documento in 102 punti, la Dichiarazione di Johannesburg, nella quale si impegnano a riformare la governance mondiale, rafforzare la cooperazione dei Brics per la pace, intensificare la partenership economica, commerciale e finanziaria, realizzare una cooperazione che ponga la persona al centro, con una speciale attenzione al ruolo delle donne nello sviluppo. Leggi

Credente e amico dei francescani. – L’altro volto di Albert Einstein

By | Testimoni

Lo scienziato si avvicinò alla Bibbia e al cristianesimo nel periodo nazista, anche se non si convertì ufficialmente al cattolicesimo Albert Einstein è stato uno scienziato credente? A sentire i suoi interventi a partire dagli anni ’30 del novecento la risposta è sicuramente affermativa. Il cambiamento filosofico del celebre fisico è causato dall’ascesa del comunismo e del Nazismo antiebraico e anticristiano. Leggi

CHIESA – Cosa finanzia la CEI con l’8 per mille?

By | Notizie Chiesa

C’è anche il completamento del Centro di riabilitazione per bambini disabili “Casa della Misericordia” a Chortkiv, in Ucraina, tra le centinaia di progetti finanziati dall’8 per mille della Conferenza Episcopale Italiana. Ed è il segno di una vicinanza al Paese che è diventata concreta quando il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, è stato in Ucraina dal 14 al 16 luglio, per celebrare lì la festa della Vergine di Zarzanytsia. Leggi

I complici della tratta

By | Migranti e povertà

l dramma della Tratta di giovanissime donne, di cui il 37% minorenni, arrivate in Italia con la promessa di un lavoro normale, sembra non interessare più di tanto. Le vediamo lungo i marciapiedi d’Italia e in alcune zone sono presenze radicate da molti decenni nell’apparente impossibilità di affrontare il fenomeno, proprio a partire da queste zone a luci rosse. Purtroppo, le uniche luci che le illuminano sono i fari delle macchine, puntati addosso per scrutarle prima di essere reclutate e pagate dal cosiddetto “cliente”, primo responsabile di questa ignobile schiavitù. Questi uomini, di ogni età, si muovono imperterriti beffandosi dello Stato, senza temere i controlli delle Forze di polizia, e sapendo che le autorità non possono fare niente per bloccarli. Leggi