André-Joseph Leonard, DIO E’ MORTO? Un vescovo del nostro tempo in dialogo con Drieu Godefridi
La Chiesa accompagna da duemila anni lo sviluppo della società occidentale, che oggi come mai prima si trova ad affrontare tensioni e sconvolgimenti profondi dovuti a cause molteplici, complesse, che si intrecciano tra loro: la globalizzazione, il libero marcato, le biotecnologie, l’emergere di nuove libertà. I confini si spostano, si assottigliano, finiscono quasi per scomparire e l’uomo, attraverso il suo sapere e la sua libertà, apre da sé e per sé un vasto campo di esperienze e di possibilità senza precedenti. Dei nuovi modi di essere.
Per coloro che hanno fede nella Rivelazione divina, le auto-trasformazioni di questa “immagine” di Dio che è l’umanità, non possono non suscitare delle domande: ciò che sta accadendo è ciò che Dio ha voluto? Ciò che l’uomo crea – o distrugge –, acquista un significato, un senso, mediante la fede? La Chiesa è ancora oggi un testimone credibile e attendibile di fede vissuta?
Questi interrogativi, compresi nella loro dimensione sociale e politica (eutanasia, aborto, omosessualità, manipolazioni genetiche, tutela della natura) animano queste conversazioni.
Le parole di Mons. Léonard possono piacere o meno, ma certamente non lasceranno indifferente il lettore che, credente o non credente, troverà in queste pagine la possibilità di un confronto, di un dialogo. Ed è questo ciò di cui il nostro secolo, ovviamente, ha più bisogno. Con urgenza.
(Cantagalli, Gondolin, pp. 192, €. 16,00)