I figli non si comprano… non c’è CR7 che tenga

By 16 Settembre 2018Articoli Bioetica 2018

In questi ultimi giorni ha fatto molto scalpore la foto pubblicata sui social da Cristiano Ronaldo, fresco di esordio in bianconero, con la sua compagna Georgina e i suoi quattro figli. Questa la didascalia: «La famiglia bianconera! #finoallafine».

I fan sono impazziti: su Facebook CR7 ha registrato oltre 851.000 “Mi piace” in poco più di 24 ore, mentre su Twitter sono stati oltre 231.000 i cuori di apprezzamento.

Ronaldo campione sul rettangolo di gioco, ma anche sulle piattaforme online, dunque. E c’è anche chi lo propone quale esempio in materia di “famiglia”: classe 1985, a 25 anni era già padre di Cristiano Ronaldo JR e ora, negli ultimi mesi, la sua prole si è allargata con due gemellini e infine con la piccola di casa. Quattro figli, un’indubbia eccezione nel mondo moderno. Ma è tutto oro quel che luccica? A un’analisi più approfondita non è proprio così, anzi.

I figli di Ronaldo, infatti, tranne l’ultima nata, sono orfani di madre. I contorni della vicenda non sono chiari, in parte si parla per supposizione, non essendoci mai stata una dichiarazione ufficiale di CR7 su questo delicato aspetto della sua vita privata.

Ma andiamo con ordine: il primogenito, classe 2010, pare essere nato da una fortuita notte d’amore con una giovane studentessa, che poi ha partorito il bambino ed è stata pagata 12 milioni di dollari per “sparire”. Tuttavia vi sono anche voci sul fatto che CR Junior sia il frutto della pratica dell’utero in affitto. Rispetto ai due gemellini Eva e Matteo, classe 2017, i dubbi sono meno: in questo caso vi è pressoché la certezza che i piccoli siano nati in America da una donna che ha venduto il proprio utero e i propri figli.

La piccola Alana Martina, nata appena cinque mesi dopo i due gemellini, è invece l’unica figlia di CR7 che potrà dire di essere stata cresciuta da mamma e papà e di non essere stata mercificata.

Ronaldo quindi campione anche in famiglia? La risposta è purtroppo negativa: con la sua visibilità, il campione bianconero altro non sta facendo che legittimare l’utero in affitto e la compravendita di bambini… e il peggio è che la maggior parte della gente non si accorge che tutto questo non è – e non deve – essere considerato “normale”. Bambini che sono belli, che sono desiderabili, ma che non sono degli oggetti e che non possono essere una pretesa, bensì vanno sempre concepiti come un dono (… non scontato!).

Non può quindi essere la capacità di CR7 di fare magie con il pallone a giustificare un atteggiamento nella vita privata che non può che essere condannato senza “se” e senza “ma”. Anche perché il calciatore, appunto nella sua megalomania, pare aver risposto a chi gli diceva che i suoi primi tre figli cresceranno senza mamma che tanto «loro hanno me». Ma la mamma è la mamma per tutti… e soprattutto i bambini ne hanno estremo bisogno, sempre.

Teresa Moro

Notizie ProVita

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