Il medico specialista della fecondazione padre di 40 figli (a loro insaputa)

By 17 Settembre 2018Articoli Bioetica 2018

Il dottor Donald Cline a Indianapolis ha inseminato col proprio sperma, ingannando le clienti, decine di donne. Potrebbe avere più di 40 figli, ma per la legge non ha fatto niente di illegale.

Il dottor Donald Cline è sempre stato considerato un salvatore dalle tante coppie che si rivolgevano a lui per avere un figlio con la fecondazione assistita eterologa. Negli anni Settanta e Ottanta, nella sua clinica americana a Indianapolis, ha assistito centinaia di coppie. Poi però molte di queste hanno scoperto che il dottor Cline non utilizzava, come pretendeva, lo sperma di donatori anonimi ma il proprio, seminando così in giro per gli Stati Uniti come minimo una quarantina di figli. Ma il numero potrebbe essere maggiore.

Matt White è uno dei figli del medico e ha scoperto le sue vere origini dopo aver fatto un test attraverso 23andMe, che al pari di altri siti, realizza test genetici a basso costo. In seguito alle sue denunce e a quelle di alcune coppie ingannate, le indagini a carico del dottor Cline sono cominciate nel gennaio 2015. Alle domande degli inquirenti, lo specialista negò tutto. Nel maggio 2016, però, parlando con uno dei suoi tanti figli biologici, ammise il suo comportamento. Non sapeva che quel giovane stava registrando la telefonata e quando la registrazione fu consegnata agli inquirenti, il dottor Cline fu incriminato e condannato a un anno di carcere con la condizionale per falsa testimonianza.

In pensione dal 2009 il medico, che oggi ha 79 anni, è stato radiato dall’Ordine dei medici e non potrà più praticare la professione. Nonostante molti dei suoi figli biologici desiderino farlo condannare per ciò che ha fatto, non esiste nello Stato dell’Indiana una legge che vieti ai medici di usare il proprio sperma per inseminare le pazienti. Al momento, secondo la Procura sentita dal New York Times, il dottor Cline non è più indagato per alcun crimine.

Il signor White ha scoperto su 23andMe di avere molte sorellastre, come Jacoba Ballard, 38 anni. Cerca sempre di contattare queste persone, ma molti non vogliono parlare, non vogliono sapere la verità sulle proprie origini. «Le leggi devono cambiare. Com’è possibile che sia legale una cosa del genere?», si chiede White. «Perché l’ha fatto? Quanti figli ha procreato? Quanti fratelli ho?Non riuscirò mai a essere in pace con me stesso».

Tempi.it, 2 settembre 2018