L’angelo dei migranti e dei poveri si chiama Dino, ha 88 anni e sfama più di 250 persone al giorno grazie al cibo invenduto di commercianti e supermercati che appogiano il progetto. Fra gli indigenti 50% italiani e 50% stranieri. Leggi
Con l’intelligenza artificiale il volto di chiunque può finire in un video hard. Nel mirino vip e non solo… Leggi
Marito e moglie, ricoverati entrambi a distanza di pochi giorni, nello stesso ospedale: i medici decidono di metterli nella stessa stanza e le cose vanno molto meglio. Leggi
«Non si vive mai abbastanza per vederle e sentirle tutte», dicevano le nonne. E in effetti che la parola vagina sia un termine sessista discriminatorio e transfobico, questo proprio non ce lo saremmo mai sognato. Leggi
Baghat è stato ucciso l’anno scorso nella città di Al-Arish dai terroristi islamici dopo essersi rifiutato di convertirsi all’islam. La fede cristiana del padre ha «incuriosito» Marqos, che ha cominciato «a cercare Gesù». Leggi
Nel 1373, il Comune di Firenze chiese a Boccaccio di commentare la “Commedia”. Le sue osservazioni su teologia e poesia sono vere e attualissime. Leggi
Thomas è venuto al mondo lo scorso 8 agosto, a quasi quasi mesi dalla morte del piccolo malato. Kate e Tom hanno deciso di annunciarlo solo ora. Leggi
Il lavoro, la materia, il tempo e la persona hanno un valore da quando all’uomo è stata data la buona novella che Dio è entrato nella storia umana. La luce dell’Occidente è nata da questa immensa luce che è una persona, Cristo. Leggi
Signor arcivescovo McCarrick, credo che ormai lei sappia come, a causa della sua incredibile condotta morale, tantissimi cristiani stanno soffrendo in ogni parte del mondo. Sono un povero prete italiano. Un prete che sa di non essere migliore di nessuno; che considera gli scandali che da duemila anni accompagnano, assieme alla santità, la sposa di Cristo, una prova della sua origine soprannaturale. Un prete che, in questi giorni, non può che desiderare di rimanere accanto a papa Francesco, sotto la croce, «per completare ciò che manca alle sofferenze di Cristo». Un prete che non si vergogna, oggi come ieri, di indossare il clergyman, pur sapendo – come già è avvenuto a lui e ad altri confratelli – di poter essere apostrofato e deriso per la strada. Insulti che, purtroppo, non gli vengono per la sua fedeltà al Vangelo, ma a causa di orribili scandali venuti a galla. Tra questi, tra i più dolorosi, c’è il suo. Leggi
Ancora in calo il tasso delle prime nozze, la condizione di «coniugato/a» è sempre più rara tra i giovani adulti. Unioni civili a quota 6.700. Leggi