Una comunità di Frati Francescani Rinnovati vive in cinque vagoni degli anni Quaranta.
Nel quartiere di Scampia, a Napoli, dal 1976 una comunità di Francescani vive con tutto quello che gli altri scartano – frutta e verdura invendute, cibi in prossimità della scadenza e perfino un treno delle Ferrovie dello Stato. È così: cinque bei vagoni degli anni Quaranta si sono trasformati in un convento, noto come “La stazione dell’anima”.
I vagoni funzionano come cappelle, celle, confessionale, laboratorio e sale per ricevere le visite. Ci sono anche un giardino e un piccolo orto.
Sono 8 i “Frati Minori Rinnovati” che vivono in questo convento in totale povertà e in preghiera, offrendo assistenza a chi ne ha più bisogno. Cercano di imitare nella quotidianità il loro santo fondatore, Francesco d’Assisi, “lodando il Signore per tutto il creato”.
La zona in cui vivono è una delle più pericolose e difficili di Napoli, e per questo escono nelle vie del quartiere e cercano di unirsi alla gente, ascoltando e dando consolazione di fronte alla dura realtà che si vive.
Prestano anche servizio nella parrocchia e visitano carceri e ospedali. Non usano né accettano denaro, solo coperte e cibo che cucinano in una vecchia stufa a legna. Ciò che avanza viene donato ai più bisognosi.
In un’intervista a Famiglia Cristiana, fra’ Carlo ha indicato che “il treno rappresenta il cammino itinerante, ma anche la semplicità e la precarietà”.
“Con questi valori cerchiamo di recuperare la spiritualità e gli insegnamenti di San Francesco. Anche se non ci muoviamo, viaggiamo costantemente, perché nulla è nostro, non possiamo gettare radici in niente”.
Non perdetevi questo curioso convento su ruote!
Maria Paola Daud
13 settembre 2018
Un convento su ruote: il treno che cura l’anima e guida all’eternità