La showgirl ha una fede sempre più forte e dice: in passato ho ignorato la Madonna, ora con Lei ho un bellissimo rapporto. La “confessione” con Don Marco Pozza su Tv2000.
Gli inciampi, sul percorso, non sono mancati per Michelle Hunziker, che proprio qualche giorno fa ha lasciato la conduzione di Striscia la notizia per seguire altri progetti. La bionda showgirl ne ha parlato sincerità in un lungo colloquio con don Marco Pozza, in onda martedì 23 ottobre alle 21.05 nel programma Ave Maria su Tv2000.
Il padre alcolizzato
E comincia dall’inizio, da un’infanzia dura. «Sì, perché da piccolo non hai la possibilità di comprendere i tuoi genitori. Io a un certo punto mi sono resa conto che nonostante sentissi veramente l’amore di mio padre quando era sobrio, quando invece beveva spaccava tutto. Poi quando i miei genitori si sono separati, aspettavo che mio padre mi venisse a prendere; lui mi dava appuntamento ma poiché l’alcol purtroppo ti annebbia tutto, si dimenticava. Allora io stavo ore e ore con lo zaino ad aspettare che tornasse papà, e lo difendevo contro tutti. Mia mamma mi diceva: Tuo padre non ce la fa, è alcolizzato. Io non lo volevo ammettere e mi sono sempre più arrabbiata con lui, perché pensavo che lui amasse l’alcol più di me».
La seconda vita
Ora che ha 41 anni, tre figlie femmine, un marito amatissimo e un lavoro che si è scelta può dire di avercela fatta. A volte correndo a perdifiato, altre fermandosi a riflettere: a diciott’anni si è innamorata di Eros Ramazzotti, un anno dopo è diventata mamma, «a venti mi sono chiesta chi fossi». E poi il dramma della psico-setta dalla quale è riuscita ad allontanarsi. Nel mezzo l’incontro con la fede, Dio e la Madonna.
La Madonna di Fatima
Un incontro che era nel disegno di Dio. Basti pensare che già sua madre l’aveva affidata, da bambina, alla Madonna di Fatima. «Mio padre era cattolico e anche io sono stata battezzata cattolica; mia mamma è credente ma è protestante, ma era talmente disperata che anche lei si è rivolta a Dio e a Maria».
“Il Signore è con te”
La presenza di Dio, che si avverte in quel passaggio dell’Ave Maria che dice ‘il Signore è con te’, è lo specchio della rinascita della showgirl. «Penso che quella sia l’iniezione d’amore più grande che possiamo dare ad un essere umano – evidenzia Michelle – perché abbiamo, tutti, in qualche modo paura di essere soli, o di stare da soli. Quando finalmente stai talmente bene con te stesso e con Dio, e non hai più paura della solitudine, allora sei davvero forte; ma il percorso è lungo per arrivare a questa consapevolezza».
La psico-setta e Dio
Ma Michelle ci è arrivata. Ci ha impiegato un po’ di tempo, ma ci è riuscita. «Appena uscita da quella setta pensavo ‘chissà che cosa mi arriverà adesso addosso per quello che ho fatto’, perché mi auto-colpevolizzavo. Quindi prima ho dovuto elaborare il senso di colpa, poi ho dovuto perdonarmi e poi non mi sentivo degna di una seconda possibilità. Però in cuor mio la chiedevo; chiedevo sempre al Signore ‘ti prego dammi una seconda possibilità di riformare una famiglia così come ho sempre desiderato, la prima ho fallito e lo desideravo tanto’. Ci ha messo un po’, 17 anni ci ha messo il Signore».
“Siamo tutti bravi a lamentarci”
La sua storia dimostra che non è mai troppo tardi per incontrare il Signore. «Lui ha i suoi tempi ed è giusto che sia così. Infatti, è stato bravo, perché Lui mi ha dato questa possibilità quando ho smesso di frignare. Perché siamo sempre tutti bravi a lamentarci: ‘eh, però io sono sola, dài, allora’. Quando ho smesso [di frignare], quando stavo bene ed ero felice, e Aurora era grande e avevo ricominciato a prendermi anche un po’ di libertà, a viaggiare eccetera, tac! E’ arrivato!».
E così, oggi, «Tommaso [Trussardi, ndr] per me, oltre ad essere un grandissimo amore, rappresenta la stabilità. La stabilità è importante nella vita, è importante rendersi conto che hai trovato una persona con la quale vuoi camminare».
La protezione della Madonna
La preghiera che la showgirl recita sempre, invece, è l’Ave Maria perché gli consente di entrare in contatto con la sua “protettrice”, cioè la Madonna. «È un rapporto bellissimo soprattutto adesso, perché da bambina lei – come una mamma – c’è sempre stata ma io non l’ho considerata tanto perché noi figli siam così: pretendiamo la presenza dei genitori per ignorarli, no? E lo facciamo anche con Maria, con Gesù e con Dio; pretendiamo che loro ci siano però li ignoriamo. Però quando cresci ti rendi conto che è bello dedicargli del tempo anche quando non ne hai bisogno».
Gelsomino Del Guercio
Aleteia, 22 ottobre 2018