Sono stati resi noti i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 28 e sabato 29 settembre a Roma, presso la sede CEI di via Aurelia 468. Sono stati approvati 124 progetti, per i quali saranno stanziati € 19.769.144 così suddivisi: € 8.053.378 per 67 progetti in Africa; € 3.770.175 per 20 progetti in America Latina; € 5.357.080 per 30 progetti in Asia; € 2.221.907 per 6 progetti in Medio Oriente; ed € 366.604 per 1 progetto in Est Europa.
Tra i progetti più significativi tre sono in Africa. Il primo, in Benin, per la costruzione e l’allestimento di un panificio-pasticceria a Kandi Fo, nella Diocesi di Kandi. L’obiettivo è quello di far fronte alla crisi alimentare di cui la popolazione locale è vittima (più del 75% soffre la fame) e di assicurare, con gli introiti del panificio, l’educazione dei bambini, senza distinzione di sesso e di religione. Un secondo progetto è in Madagascar (nella foto una ragazza malgascia), per la costruzione di una struttura di accoglienza, cura e riabilitazione per i bambini malati di piedi torti. Sarà un edificio gestito dalle Suore Trinitarie e destinato alla preparazione dei piccoli malati ad un intervento chirurgico e alla conseguente riabilitazione. Il terzo progetto sarà realizzato in Uganda, per il rafforzamento della qualità dei servizi materno-infantili e nutrizionali presso l’Ospedale S. Kizito di Matany. Nei primi mille giorni dal parto, periodo fondamentale per prevenire malattie e problemi nutrizionali ai bambini e alle mamme, il progetto si prefigge di garantire un buon livello igienico sanitario agli utenti. È prevista anche la realizzazione di un inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti biomedici e sanitari, l’incremento delle competenze del personale sanitario, il miglioramento del sistema di ambulanze e della strumentazione ordinaria per la gestione delle emergenze ostetriche. Tra i progetti più interessanti anche due che saranno realizzati in India. Il primo, nella Diocesi di Cochin, finanzia una serie di attività per il recupero e la ristrutturazione dei villaggi distrutti dal ciclone Ockhi. Il secondo progetto è per la costruzione, su un terreno messo a disposizione dalla diocesi, di un Centro per la pace a Dimapur, nel nord-est Nagaland, in una regione colpita negli ultimi decenni da conflitti e violenze di ogni genere. Saranno realizzati, tra le altre attività previste, anche corsi di laurea e post-laurea in giornalismo e diritti umani. Segnaliamo ancora due progetti che saranno realizzati in America Latina, precisamente in Brasile e a Cuba. Il primo, proposto dall’Obra Social Nossa Senhora da Gloria, si propone di avviare, recuperando una struttura pre-esistente, una comunità terapeutica per persone in situazioni di vulnerabilità a causa dell’alcol e della droga. Nell’isola caraibica, infine, su un terreno fornito dalla diocesi de L’Avana, saranno realizzate attività formative ed educative promosse dalla Parrocchia Nostra Signora di Monserrate, a beneficio delle fasce di popolazione più svantaggiate.
Dall’inizio del 2018 ad oggi sono stati approvati 707 progetti per un valore complessivo di € 103.752.348.