E’ trascorsa una settimana dalla tragedia avvenuta alla discoteca Lanterna Azzurra dove sono morti cinque adolescenti e una mamma, ma ormai anche questo tragico evento è stato archiviato. Si sono scritte pagine e pagine per raccontare come si sono svolti i fatti, si sono trasmesse ore di testimonianze dei presenti, si è molto discusso sulle responsabilità ma sulla “base” della tragedia si è detto quasi nulla. Quale è questa base? L’emergenza educativa, e il limitarci alle fattispecie causative del fatto, è “tradire” i nostri adolescenti e quelle povere vittime. Leggi
Il dato complessivo sul nuovo record al ribasso era già noto. La notizia non sta dunque nei 458mila nati conteggiati da Istat nel 2017, ma in alcune caratteristiche di dettaglio che accompagnano questa “denatalità” dilagante. Si tratta di elementi che aiutano a capire i comportamenti che stanno alla base del fenomeno e di cui andrebbe tenuto conto al fine di attivare iniziative per risollevare la vitalità demografica di un Paese che sembrava destinato a scendere sotto la soglia dei 450 mila nati solo nel lontano 2045 – stando alla variante “mediana” delle stime ufficiali più aggiornate (Istat 2017) – ed è invece facile che ci arrivi con oltre vent’anni di anticipo. Leggi
Assegnati a Roma i riconoscimenti internazionali. Leggi
Oggi finalmente Margaux può sorridere alla vita e vivere come qualsiasi altra bambina della sua età. La piccola così finalmente può vivere i suoi 5 anni che festeggia due volte l’anno ovvero uno il 20 settembre quando la mamma l’ha messa la luce e l’altro il 5 settembre 2014, giorno in cui i ricercatori di Telethon e del San Raffaele di Milano hanno scoperto perché la piccola costantemente si ammalava fino a respirare con grave difficoltà. Leggi
Intervista al professor Luigi Janiri, docente di psicologia e psichiatria alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Leggi
La neuroscienziata Maryanne Wolf si chiede come si stia trasformando la mente del lettore digitale, dunque della persona che legge solo su supporti digitali come pc, tablet e cellulare. Così come il libro richiede pazienza cognitiva, il supporto digitale chiede velocità. E il cervello si adatta e cambia di conseguenza (e non per il meglio).