La neuroscienziata Maryanne Wolf si chiede come si stia trasformando la mente del lettore digitale, dunque della persona che legge solo su supporti digitali come pc, tablet e cellulare. Così come il libro richiede pazienza cognitiva, il supporto digitale chiede velocità. E il cervello si adatta e cambia di conseguenza (e non per il meglio).
A seguito del peccato originale, Dio permette che l’uomo sia tentato, come dice la tradizione ascetica, «dalla carne, dal mondo e da Satana». Leggi
“Guardateci in modo un po’ diverso” è una serie di ritratti splendidi e drammatici. “Ida, sei una ragazza bellissima!”.“Una donna bellissima! Splendida fotografia!”. “Un taglio di capelli fantastico!”. Sono stati questi i commenti alla fotografia di una modella unica, pubblicata sul canale del National Geographic su Instagram. Si adatterebbero a qualsiasi foto di moda, se non fosse per il fatto che la modella non è una ragazza che lavora per una delle grandi case di moda ma Ida, un’adolescente con la Sindrome di Down, che posa con grazia e naturalezza per Marcin Zaborowski, giornalista e fotografo che lavora per National Geographic Polonia. Leggi
Per Giovanni Ferri, ordinario di economia politica alla Lumsa di Roma, “mesi di polemiche muscolari con l’Europa non ci hanno fatto bene e il fatto che sia bastato un avvio di dialogo con la Commissione Ue per provocare una discesa dello spread ne è la controprova”. Leggi
La prima traduzione del Messale Romano in lingua italiana fu pubblicata nel 1973, mentre la seconda vide la luce dieci anni dopo, ovvero nel 1983, testo tuttora in vigore, in attesa di poter usufruire della nuova traduzione. Come è noto, le traduzioni del Messale, e dunque di tutti i libri liturgici, in lingua nazionale, rimandano alla corrispondente edizione latina che è chiamata “tipica”, in quanto funge da base e modello sia per gli adattamenti alle consuetudini locali sia per le traduzioni nelle lingue volgari. Per avere uno sguardo globale sullo sviluppo del Messale Romano nel corso della storia, offriamo di seguito le principali tappe della sua evoluzione. Leggi
Sono il padre di un figlio di 22 anni che tra pochi giorni si laureerà in Scienze Politiche Internazionali e a gennaio partirà per il Kenya per un anno di volontariato sociale presso l’Avsi. Leggi
Mentre il 2018 si chiude, un’ultima parola va detta sulla Rivoluzione culturale del Sessantotto. Una Rivoluzione di cui, cinquant’anni dopo, possiamo misurare il successo e il fallimento. Leggi
Si continua a parlare della donna sarda “sposatasi” a Napoli con un’altra donna secondo il rito di una sedicente “chiesa ecumenica”: il parroco le ha ovviamente negato il certificato per essere madrina della nipote, ma l’opinione pubblica fatica a comprendere che il problema di quel “matrimonio” non è “l’altra”, bensì “la chiesa”. Leggi
All’indomani del convegno nazionale Chiesa italiana e salute mentale 2 e in occasione dell’Assemblea dell’Aris, don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei mette in luce i temi “caldi” e traccia prospettive e linee di lavoro dei prossimi mesi. Parola d’ordine “convergere”. In arrivo un documento pastorale e uno interreligioso sul fine vita. Leggi
L’attivista padre Sajan K George: “I cristiani sono cittadini di seconda classe”. Leggi