In medicina è molto vivo oggi il problema sollevato dalle medical humanities, che avanzano il bisogno di coniugare le scienze e le tecnologie mediche con i saperi umanistici e comportamentali … Leggi
Sull’onda nazional-populista che attraversa questo momento storico, e non solo in Italia, non c’è molto da commentare. Da una parte, essa deriva da un generale senso di malcontento nei confronti della politica e della direzione sociale, economica e politica imboccata dall’Europa; dall’altra parte, questo sentimento fortemente imperniato sull’emotività e sulla paura nasce e si sviluppa anche in altri ambiti, nelle situazioni di incertezza. Leggi
Dallo scorso 12 novembre la Planned Parenthood è guidata ufficialmente da Leana Wen, una dottoressa di origini cinesi, che in un tweet ha definito l’espansione dell’aborto «la nostra missione principale». Nulla che già non si sapesse, anche se l’affermazione è un autogol per la propaganda portata avanti per anni dalla multinazionale abortista. Leggi
L’uso eccessivo dei social media sarebbe comparabile alla dipendenza da droga. Ad affermalo è uno studio pubblicato sul “Journal of Behavioral Addictions”, che ha evidenziato una correlazione tra l’utilizzo dei social e la compromissione del processo decisionale, che è di norma carente nelle persone tossicodipendenti. Gli studiosi dell’università del Michigan hanno misurato la dipendenza psicologica da Facebook di 71 persone. I partecipanti sono quindi stati sottoposti all’Iowa Gambling Task, un test psicologico basato sul gioco d’azzardo che serve a osservare i meccanismi decisionali. Leggi
Un professore della Free University, Piet De Vries, è sotto accusa per aver firmato la versione olandese della Dichiarazione di Nashville, che difende l’insegnamento cristiano sulla sessualità, e per aver paragonato il silenzio sull’ideologia gender a quello sul nazismo. Leggi
Perfino l’arresto di un terrorista pluriomicida come Cesare Battisti, che finalmente e giustamente sconterà le sue condanne in un carcere italiano dopo quasi 40 anni di scandalosa latitanza, ci aiuta a capire quale pericolosa direzione abbia imboccato il nostro Paese. La doverosa e sentita soddisfazione istituzionale, espressa in modo impeccabile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata seguita (verrebbe da dire circondata) da una serie di dichiarazioni e di atteggiamenti più consoni a un’arena che a uno Stato di diritto, volti a trasformare un atto di sacrosanta giustizia, seppure a lungo ostacolato in modo ingiustificabile perfino da autorità statali straniere, in un episodio di affermazione politica da parte delle forze di governo su quelle di opposizione e quasi di “vendetta di Stato” nei confronti del criminale catturato. Leggi
Stimatissimo don Rizzolo, «Io i muri li dipingo, ma le gerarchie ecclesiastiche dovrebbero buttare giù quelli che li separano dai giovani» (Andrea Sergio, writer, sul n. 39.). Parole magistrali! Ho 79 anni, cattolica e praticante da sempre. Adoro il Vangelo e amo grandemente Papa Francesco. Però sono arrabbiata con la Chiesa per quel suo ossessivo rimarcare la pedofilia di preti e prelati… Una tale insistenza quanto danno ha fatto e continua a fare, specie ai nostri giovani che non frequentano più la chiesa? Anche Gesù aveva una “mela marcia” tra i suoi dodici, ma non l’ha mai così brutalmente pubblicizzato… Leggi
La rivista americana Time ha dedicato la prima copertina dell’anno a tutti i nuovi modi per concepire e avere figli, esaltando la “cultura del desiderio”. E il figlio diventa bene di consumo. Leggi
Una petizione di alcuni studenti dell’università inglese chiede la rimozione del noto cattedratico e filosofo, accusato di “omofobia”, perché si basa giustamente sulla morale naturale. Il suo caso ci ricorda che la libertà di insegnamento, come ogni altra libertà autentica, è strettamente congiunta alla verità. Leggi
E’ stato reso noto oggi il rapporto “La povertà a Roma: un punto di vista”. In un anno la Caritas di Roma ha dato ascolto a 21.149 persone bisognose nei suoi 3 centri d’ascolto diocesani, 145 centri d’ascolto parrocchiali e 50 centri. Nella capitale aumentano le diseguaglianze: si va dai 40.530 euro l’anno di reddito medio nel II Municipio ai 17.053 del VI Municipio. 146.941 anziani over 65 non raggiungono gli 11.000 euro. Un quarto dei giovani romani sono disoccupati, il 51,6% vive con lavori atipici. Tra i dati choc l’aumento del 68,3% in 10 anni dei Neet (134.556) e l’ereditarietà dell’esclusione sociale. Tra gli anziani emergono i nuovi fenomeni del “barbonismo domestico” e la dipendenza da farmaci e psicofarmaci. Il consumo lordo pro capite di gioco d’azzardo è di 1890 euro, +95% negli ultimi 10 anni. Leggi