La scorsa settimana abbiamo evidenziato l’importanza dell’impegno dei cristiani in politica. Oggi ci poniamo una domanda: quale deve essere il loro riferimento? La nostra risposta è: la “Dottrina Sociale della Chiesa” che va innanzitutto conosciuta.
Cos’è la Dottrina Sociale della Chiesa? Un insieme di orientamenti posti a servizio del progetto di Dio sul creato e sull’uomo, che contribuiscono all’evangelizzazione e alla salvezza, ponendo in relazione la persona e la società con la luce che il Vangelo offre.
La Dottrina Sociale della Chiesa è un sapere teologico che appartiene al campo della morale e della vita morale e ha il suo fondamento nel Vangelo. Pensiamo tra i molti episodi alla predicazione di Giovanni Battista quando parla di un’equa paga ai pubblicani (Lc. 3,12-13) e di operare con giustizia ai soldati (Lc. 3,14). Oppure a Zaccheo che afferma: “Ecco Signore io do la metà dei miei beni ai poveri e se ho frodato qualcuno restituisco quattro volte tanto” (Lc. 19,9) . L’insegnamento sociale della Chiesa fu una preoccupazione costante anche nell’epoca dei Padri della Chiesa e nel Medioevo; ne sono testimonianza la proibizione dell’usura e ala creazione dei Monti di Pietà. Ma, questa dottrina, ebbe un notevole impulso soprattutto con l’Enciclica “Rerum Novarum” di papa Leone XIII, un documento scritto nel 1891 quando la rivoluzione industriale causò un acceso conflitto tra i lavoratori e i datori di lavoro, tra capitalismo selvaggio e proletariato. E’ interessante notare come il Papa, dopo aver affermato che il socialismo non rappresentava una soluzione al problema, fece riferimento a 100 anni prima, al 1791, quando come conseguenza della rivoluzione francese furono soppresse le corporazioni di arti e mestieri senza essere sostituite. Ciò ci fa notare sia l’importanza della “storia” che dell’ “attualità” nell’esaminare i fenomeni e nel proporre soluzioni. A quell’Enciclica sociale ne seguirono altre dodici* che divennero “patrimonio” della Dottrina Sociale della Chiesa.
I principi cardini della Dottrina Sociale della Chiesa:
1.Il Principio del Bene Comune inteso come cioè “l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alle collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente” (Gaudium et spes n. 26)
2.La destinazione e distribuzione universale dei beni. “Si tratta di un diritto naturale inscritto nella natura dell’uomo, e non di un diritto solo positivo, legato alla contingenza storica; inoltre, tale diritto è originario”(Compendio n. 172).
3.La dignità della persona umana essendo creatura di Dio dotata di onorabilità spirituale e soprannaturale, oltre che centro dell’ordine economico, sociale, politico, insieme alla sua famiglia.
4.Il principio di solidarietà. Nessuna persona può sentirsi “un’isola” o un bene “solo per se stesso” ma è indissolubilmente unito agli altri.
5.Il principio di sussidiarietà. “All’attuazione del principio di sussidiarietà corrispondono: il rispetto e la promozione effettiva del primato della persona e della famiglia; la valorizzazione delle associazioni e delle organizzazioni intermedie; l’incoraggiamento offerto all’iniziativa privata; l’articolazione pluralistica della società e la rappresentanza delle sue forze vitali; il decentramento burocratico e amministrativo; l’equilibrio tra la sfera pubblica e quella privata” (Compendio n. 187).
Ottimi consigli contro lo smarrimento attuale che non è unicamente economico ma soprattutto d’identità e di significati che crea una politica indebolita fino a giungere a una specie di cecità.
Don Gian Maria Comolli
*Pio XI “Quadragesimo Anno” (1931), Giovanni XXIII “Mater e Magistra (1961), Giovanni XXIII “Pacem in terris” (1963), Paolo VI “Popolorum Progressio” (1967), Paolo VI “Octagesima Adveniens” – Lettera Apostolica (1971), Giovanni Paolo II “Laborem Exercens” (1981). Giovanni Paolo II “Sollecitudo Rei Socialis” (1987), Giovanni Paolo II “Centesimus Annus” (1991), Giovanni Paolo II “Evangelium vitae” (1995), Benedetto XVI “Caritas in Veritate” (2009). Non possiamo scordare infine la Costituzione Apostolica Conciliare “Gaudium et Spes” (1965).
Post scriptum: Vuoi conoscere e approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa? Leggi il Compendio della Dottrina Sociale.