“Una vergogna”. Non si placano le polemiche sulla “lezioni” ai bimbi che Vladimir Luxuria ha impartito su Rai3 durante la puntata di Alla Lavagna in cui era ospite.
“Le lezioni ai ragazzi su come diventare trans sono una vergogna, soprattutto quando a veicolarle è la televisione pubblica”, accusa Barbara Saltamartini, deputata della Lega, “Quanto andato in onda rappresenta il peggio che la tv pubblica possa esprimere. Non si può giocare con le giovani menti di bambini che stanno iniziando a sviluppare la propria sessualità.
La triste performance di Luxuria rischia di rappresentare un precedente molto pericoloso per i nostri ragazzi. Lo sviluppo dei più piccoli compresa la loro sessualità non è un gioco ed è giustamente delegato alla famiglia e agli educatori non può essere messo in mano a ‘starlette’ o gente in cerca di gloria magari a fronte di un lauto compenso“.
Diversi gli esponenti del Carroccio che ora chiedono “immediati provvedimenti nei confronti di chi ha permesso con la messa in onda della trasmissione questo scempio”, come ricorda la Saltamartini. “Inaccettabili queste lezioni gender a bambini”, aggiunge Simone Pillon, vicepresidente del Carroccio in commissione parlamentare per l’Infanzia, “Luxuria racconti altrove le ‘favole dell’uccello’. Presenteremo un’interrogazione in commissione Vigilanza Rai“.
E proprio il capogruppo della Lega in Vigilanza Rai lancia una delle accuse più forti: “Non solo è da rivedere la scelta, a mio avviso sbagliatissima, degli autori, ma come Lega ci informeremo su quanto ammonta il compenso destinato a Vladimir Luxuria per questa puntata a dir poco surreale”, dice Paolo Tiramani.
Dal canto suo, Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, ha predisposto un’interrogazione al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, “Come si è permessa la Rai di promuovere questo evento, posto che l’interessato Vladimiro Guadagno in arte Luxuria è laureato in lettere e sulla materia ha l’unica competenza di essere transessuale?“, ha detto Rampelli, “Quando smetterà la televisione pubblica di essere asservita a un’ideologia sconfitta dalla storia oltre che nelle urne? Siamo condannati ad avere una ‘Rai rossa’ anche con il Pd al 17%? Una cosa è parlare di politica, immigrazione, Europa, sovranismo, destra e sinistra. Un’altra è affrontare temi etici di tale rilevanza con chi ha fatto scelte personali che incidono sulla sfera sessuale e affettiva di ragazzini in piena età dello sviluppo psicologico ed emotivo“.
Giovanni Corato
22.1.2019
http://www.ilgiornale.it/news/politica/lezioni-gender-rai-e-lega-porta-luxuria-vigilanza-1632222.html